Incontro tra Coppola e associazioni di categoria

Incontro tra Coppola e associazioni di categoria
Stamane si è tenuto presso l’ex caserma Litto, l’incontro tra l’Assessore provinciale all’Agricoltura, Raffaele Coppola e le associazioni di categoria. Numerosi i problemi affrontati, dalla necessità di una riorganizzazione dei servizi interni per una maggiore efficienza degli stessi all’importanza …

Incontro tra Coppola e associazioni di categoria

Stamane si è tenuto presso l’ex caserma Litto, l’incontro tra l’Assessore provinciale all’Agricoltura, Raffaele Coppola e le associazioni di categoria. Numerosi i problemi affrontati, dalla necessità di una riorganizzazione dei servizi interni per una maggiore efficienza degli stessi all’importanza di tutelare e promuovere le risorse – valori del territorio irpino. Alla riunione erano presenti il Presidente e il vice Direttore della Coldiretti Francesco Vigorita e Giovanni Colucci, Fernando Bianco vice Presidente della Confagricoltura e Rosario Concilio della Cia (Confederazione italiana Agricoltori). L’assessore Coppola ha recepito le istanze espresse dalle associazioni, sia in merito all’esigenza di informatizzare l’ufficio Uma (Utenti Motori agricoli) dotandolo dei necessari supporti operativi, sia in merito all’importanza di dare risposte alle numerose domande specifiche da parte dell’utenza attraverso un’informazione attenta e puntuale in materia di agricoltura. “L’obiettivo condiviso – spiega l’Assessore Coppola – è di sostenere gli sforzi imprenditoriali degli operatori irpini allo scopo di elevare gli standard qualitativi delle infrastrutture e delle risorse ubicate sul territorio, facendone la base di partenza per il potenziamento del turismo eno – gastronomico e per la creazione del marchio irpino”. “E’ necessario – continua l’Assessore Coppola – illustrare e diffondere una cultura nuova, tesa non a relegare ai margini del mercato le risorse, ma a permettere ai soggetti attivi di assurgere a protagonisti, nella pine consapevolezza delle opportunità, degli incentivi, delle occasioni di sviluppo che possono rendere la filiera irpina competitiva al pari e più di altre consolidate realtà operanti a livello nazionale”.

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