Città inquinata e con troppi rifiuti: Avellino sempre peggio

Città green, crollo verticale per Avellino. E‘ quanto viene fuori dalla graduatoria annuale di Legambiente: questa mattina il quotidiano di Confindustria Il Sole 24ore ha pubblico i dati del rapporto 2017 „Ecosistamena urbano“, arrivato alla 24esima edizioneche prende ad esame 16 indicatori.

Nel raffronto tra 2016 e 2017, il capoluogo irpino scivola dal 29esimo al 43esimo posto.

In Campania, invece, exploit di Benevento che in anno ha guadagnato ben 19 posizioni nella classifica finale, piazzandosi nel 2017 al 35esimo posto. A pesare sull’ecosistema urbano della città di Avellino innanzitutto la situazione dell’inquinamento dell’aria – anche quest’anno maglia nera per la polveri sottili – ma anche il mancato avvio della raccolta differenziata, così come l’assenza di politiche ambientali su energia e mobilità.

Negativi i piazzamenti su Pm10, Biossido d’azoto e Ozono (tutti veleni nell’airia). Per quanto riguarda il capitolo della mobilità, benino sul trasporto pubblico e sulle aree pedonali grazie soprattutto alla maxi ztl di corso Vittorio Emanuele, malissimo – invece – sulla presenza di piste ciclabili e sll tasso di motorizzazione: ad Avellino, allo stato attuale, circola 62 auto ogni 100 abitanti.

Elevata è anche la percentuale di incidenti stradali. Il quadro peggiora ancora di più sul fronte dei rifiuti e delle energie alternative: 80esimo posto per la differenziata ferma al 32%, si continuano a produrre torrpi rifiuti (quasi mezza tonnellata di immondizia all’anno per abitante) e abbiamo ancora pochi edifici pubblici dotati di pannelli solari.

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