Ospedale Landolfi, Morgante difende l’atto aziendale. Vignola: resta il ricorso al Tar

Faccia a faccia questa mattina all’Asl di Avellino tra il primo cittadino di Solofra Michele Vignola e la manager dell’azienda sanitaria la dottoressa Maria Morgante. Al centro della discussione l’atto aziendale ed il depotenziamento, lamentato da palazzo Orsini, della struttura ospedaliera di via Melito. Nessuna apertura. Ed il comune di Solofra va avanti sulla strada del ricorso al tar per impugnare l’atto aziendale. Per il “Landolfi” il casus belli è il declassamento dell’unità di Ortopedia da complessa a semplice. Ed ancora. La mancata apertura del reparto di rianimazione, ed il flop sull’integrazione del centro diurno psichiatrico con l’altra struttura dell’ex «Landolfi». La Morgante dal canto suo ha ribadito come l’atto aziendale approvato sia “in linea con gli indirizzi della Regione. L’unica prescrizione è quella di adottare entro 60 giorni il piano di programmazione della rete territoriale. Ci stiamo adoperando per la sua redazione”.

Altro che ridimensionamento. Per la Morgante il nuovo atto aziendale Asl si porta dietro l’aumento delle strutture semplici e complesse, ma anche quelle semplici dipartimentali.

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