SI: “Crisi idrica e carboni attivi a Montoro, soluzione che arriva con tre anni di ritardo”

“Crisi idrica, la città è stata liberata”. Così in una nota il circolo Solofra-Montoro di Sinistra Italiana. “E così dopo tre anni e mezzo di patimenti è arrivata la novità che potrebbe segnare una svolta nella risoluzione della crisi idrica. Il sindaco di Montoro ha firmato l’ordinanza di revoca del divieto di utilizzo del pozzo S.Eustachio disposta dal Commissario prefettizio nel 2014. Ciò grazie all’applicazione di filtri a carboni attivi disposta dai tecnici dell’Alto Calore. Ora la propaganda mediatica vorrà far passare come un miracolo di efficienza un provvedimento tardivo che come Sinistra Italiana (prima ancora come S.E.L.) , insieme alla C.G.I.L. e Legambiente avevamo suggerito fin dai primi mesi successivi alla crisi determinatasi per l’inquinamento da PCE”.

“Abbiamo dovuto assistere intanto alla celebrazione di un consiglio comunale congiunto Montoro-Solofra inutile e improduttivo di qualsiasi proposta concreta, all’apertura di innumerevoli tavoli in Prefettura , all’annuncio di fantomatici piani di caratterizzazione , di investimenti faraonici quanto impraticabili. Sarebbe bastato guardare, oltre l’angusta prospettiva del proprio campanile , all’esperienza di casi analoghi risolti in pochi mesi in altre città italiane , o più semplicemente avere l’umiltà di confrontarsi con le formazioni politiche e sociali che , noi inclusi lasciatecelo dire, da anni con caparbietà perseguono solo il bene comune e la difesa dell’ambiente ; si sarebbero evitati tre anni e mezzo di gravi disagi alla popolazione . Non lo si è fatto e di questo l’amministrazione Bianchino si assume in pieno la responsabilità non il merito”.

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