Gdf:contrasto droga, oggi alla scuola di S.Mango

Gdf:contrasto droga, oggi alla scuola di S.Mango
Nella mattinata odierna, nel prosieguo di una serie di iniziative cui ha aderito il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, d’intesa con il Provveditore agli Studi di Avellino, dr.ssa Rosa GRANO, due unità cinofile appositamente fatte confluire da Salerno hanno dato corso ad una es…

Gdf:contrasto droga, oggi alla scuola di S.Mango

Nella mattinata odierna, nel prosieguo di una serie di iniziative cui ha aderito il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, d’intesa con il Provveditore agli Studi di Avellino, dr.ssa Rosa GRANO, due unità cinofile appositamente fatte confluire da Salerno hanno dato corso ad una esercitazione il plesso scolastico di San Mango sul Calore (AV) dell’Istituto Comprensivo “G. Di Feo“ di Lapio. I cani RAMIS e RALIS, opportunamente guidati dai rispettivi “conduttori”, hanno entusiasmato la numerosa rappresentanza di studenti radunati nel piazzale della scuola, con una dimostrazione pratica che si è sostanziata nella ricerca e nell’individuazione di droga nascosta in un veicolo e negli indumenti di un altro militare (figurante). Al termine dell’esercitazione, che ha visto la presenza, tra gli altri, anche del sindaco di San Mango sul Calore (dr.ssa Leona FESTA) l’iniziativa ha fornito lo spunto per i militari della Compagnia di Avellino, agli ordini del Capitano Salvatore SERRA, di fornire cenni sullo specifico percorso formativo che deve esser seguito dalle unità cinofile delle Fiamme Gialle (sia con riferimento all’addestramento del cane che agli studi seguiti dal “conduttore”) presso il Centro Allevamento ed Addestramento Cani di Castiglione del Lago (PG), inaugurato nel 1955, e presso il Centro di Capiago Intimiano, in provincia di Como, inaugurato nel 1956. I giovani presenti hanno così potuto apprendere come, dopo un addestramento primario fino ad un anno di età, i cani affrontino specifici corsi di specializzazione che li porteranno, se idonei, a cimentarsi nel servizio operativo nel delicato compito di lotta al traffico di sostanze stupefacenti (in attività di polizia giudiziaria e di prevenzione antiterroristica aeroportuale) e di soccorso (in caso di valanga e/o di cataclismi naturali). Per quanto riguarda, in particolare, i cosiddetti “cani antidroga”, secondo metodi che risultano all’avanguardia nel settore, l’addestramento è basato sul gioco ed è fondato essenzialmente su principi di condizionamento e di apprendimento (è completamente priva di fondamento la convinzione di taluni che gli animali siano “drogati” e che pertanto siano portati a ricercare le sostanze stupefacenti perché in crisi di astinenza: se così fosse gli animali non potrebbero lavorare a lungo a causa di un generale affievolimento della capacità di percepire gli odori tipici delle sostanze). Ulteriori iniziative sono previste nei prossimi mesi in altri istituti della provincia, sino al termine dell’anno scolastico, in attuazione di un programma che tanto successo sta riscuotendo nell’ottica d’illustrare ai ragazzi tutti i pericoli della droga.

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