Prezzi stracciati, ma era merce pericolosa

Prezzi stracciati, ma era merce pericolosa
Centinaia di prodotti (articoli di profumeria, giocattoli ed giochi elettronici) sono stati sequestrati in quanto messi in commercio senza i previsti requisiti di sicurezza e pertanto potenzialmente dannosi per la salute. Il maxi blitz è stato portato a termine dagli uomini della guardia di finanza …

Prezzi stracciati, ma era merce pericolosa

Centinaia di prodotti (articoli di profumeria, giocattoli ed giochi elettronici) sono stati sequestrati in quanto messi in commercio senza i previsti requisiti di sicurezza e pertanto potenzialmente dannosi per la salute. Il maxi blitz è stato portato a termine dagli uomini della guardia di finanza di Avellino nell’ambito dell’operazione “Pasqua sicura” voluta dal comandante provinciale, colonnello Mario Imparato. I controlli posti in essere dai finanzieri della compagnia di Avellino, agli ordini del capitano Salvatore SERRA, si sono indirizzati nei confronti di esercizi commerciali ove erano stati individuati prodotti (cosmetici, materiale elettrico, giocattoli) posti in vendita ad un prezzo inferiore alla media. Una prima verifica consentiva di infatti verificare l’assenza delle prescritte attestazioni di sicurezza con conseguente sospetto circa la loro composizione, con presenza di parti mobili ingeribili dai bambini e, per quanto riguarda le componenti elettriche, possibile rischio nell’utilizzo. L’attività di servizio è stata attuata mediante la verifica del rispetto delle disposizioni di cui al decreto legislativo nr. 206/2005 (cosiddetto “codice del consumo”), di fatto il testo fondamentale di riferimento per quanto riguarda la tutela di consumatori ed utenti, tematica inserita nel più ampio contesto della disciplina del mercato, a beneficio anche di imprese e mercato. Le attività operative si sono sviluppate per una decina di giorni ed hanno permesso di verificare la regolarità di prodotti posti in vendita in maniera particolare nel capoluogo irpino. Al termine dell’articolato piano d’intervento è stata sottoposta a sequestro (e ritirata dal mercato) diversa merce priva dei requisiti di sicurezza ed, in particolare, alla presenza del marchio “CE” ed alla rispondenza ai requisiti di legge delle informazioni riportate sulle confezioni: di prima evidenza, oltre al fatto che tali indicazioni siano in lingua italiana, si ricorda come debba essere indicato il nome dell’importatore ovvero la ragione sociale/marchio del produttore. Ecco, nello specifico, i dettagli dei sequestri operati: venerdì 27 marzo 2009: sequestro di n. 669 confezioni di cosmetici e nr. 81 articoli elettrici, nei confronti di tale J.S. (di anni 46), cittadino extracomunitario di nazionalità cinese, con attività commerciale in Avellino, in violazione all’articolo 6 del decreto legislativo nr. 2006/2005. Nei confronti del suddetto J.S. è stata comminata una sanzione amministrativa pari a 2.064 euro; sabato 28 marzo 2009: sequestro in Avellino di 70 profumi e creme per la pelle, nei confronti di un commerciante ambulante, tale D.L. (di anni 31) di Napoli: nei suoi confronti è stata applicata una sanzione pecuniaria pari a 1.032 euro; sabato 4 aprile 2009: sequestro in Avellino (piazza Garibaldi), di 261 giocattoli (pistole, bracciali, peluche eccetera) e 473 tra libri, album e dizionari nei confronti di S.I.F. (di anni 22), originario di Lucera (FG), in quanto sprovvisto della prevista autorizzazione per l’esercizio del commercio su aree pubbliche. In realtà l’autorizzazione esibita ai militari all’atto del controllo era una mera fotocopia (a colori) di una autorizzazione rilasciata ad altro soggetto che, sulla base delle dichiarazioni spontaneamente rese ai finanzieri, provvedeva a “clonare” la propria licenza in modo da assicurarsi la vendita in più punti contemporaneamente, a mezzo di ragazzi spesso ignari dell’illecito che si trovavano così a porre in essere. Nei confronti del citato S.I.F., segnalato al Sindaco di Avellino, veniva applicata una sanzione pari a ben 5.164 euro.

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