Truffa col pacco: arrestati due napoletani

Truffa col pacco: arrestati due napoletani
Nel pomeriggio al centro ad Avellino, proprio a due passi dal Tribunale, un giovane avellinese, titolare di un negozio del centro, è stato avvicinato da due uomini che gli hanno fatto un’offerta davvero allettante. I due, a bordo di una Fiat Panda di colore nero, si sono infatti accostati al giovane…

Truffa col pacco: arrestati due napoletani

Nel pomeriggio al centro ad Avellino, proprio a due passi dal Tribunale, un giovane avellinese, titolare di un negozio del centro, è stato avvicinato da due uomini che gli hanno fatto un’offerta davvero allettante. I due, a bordo di una Fiat Panda di colore nero, si sono infatti accostati al giovane, proponendogli l’acquisto di un computer portatile ultrasottile e di 3 fiammanti iPhone, tutti nuovi di zecca, per la modica cifra di 900 euro. Il ragazzo, che alle prime ha risposto di non essere interessato all’acquisto, dopo alcune insistenze da parte di quei due abili venditori, ha ricordato che un suo parente poteva di certo essere più interessato di lui a compiere quell’affare. Dopo avergli fatto una telefonata e aver avuto risposta affermativa dal parente, i due venditori si mettevano d’accordo di rivedersi nel giro di qualche minuto: il tempo necessario al ragazzo per munirsi del denaro necessario per completare l’affare. E così è andata: dopo alcuni minuti, poco prima delle 14:00, i tre si sono rivisti nello stesso punto, i due venditori con la merce e il giovane avellinese con i soldi in contanti. Tutto sembrava andare per il meglio, ma dopo aver terminato l’affare e scambiatisi i saluti, il povero giovane si accorgeva che nella borsa da lui appena acquistata per 900 euro in contanti non vi era che una tavoletta di legno e tre pacchi di sale fino. Accortosi della truffa subita, il ragazzo ha subito chiamato le forze dell’ordine, dando la descrizione dei due malfattori e dell’autovettura sulla quale viaggiavano. Diramate le ricerche a tutte le pattuglie in servizio esterno, i Carabinieri della Compagnia di Avellino si sono subito messi alla ricerca dei due truffatori, fermati dopo soli 10 minuti da una gazzella dell’Aliquota Radiomobile nel comune di Mercogliano. Dopo aver fermato la macchina oggetto delle ricerche, i militari hanno visto che i due occupanti erano assolutamente compatibili con la descrizione fornita dal giovane truffato. Ma la conferma definitiva è stata fornita dal ritrovamento, nel cofano dell’autovettura, del computer portatile, dei 3 iphone e dell’esatta somma in contanti poco prima consegnata loro dalla vittima. Portati in caserma per gli accertamenti di rito, i carabinieri hanno potuto notare anche l’esatta corrispondenza tra la borsa consegnata al giovane truffato, piena solo di sale e truciolato, e quella rinvenuta nell’autovettura, contenente invece il materiale informatico. In più, dall’interrogazione in banca dati è emerso che i due truffatori non erano nuovi a questo genere di reati, essendo entrambi già pregiudicati per simili delitti. Costatato ciò, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avellino hanno deciso di avvertire il magistrato presso il Tribunale di Avellino, che ha concordato per l’arresto dei due truffatori, il sequestro di tutti gli oggetti usati per la truffa e la restituzione dei contanti alla giovane vittima. I due truffatori, napoletani prossimi ai 40 anni, passeranno quindi la notte nelle celle del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, attendendo di essere portati – domani mattina stessa – dinanzi al giudice del Tribunale Ordinario di Avellino per la celebrazione del rito direttissimo.

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