“I musei parrocchiali della Campania”: la manifestazione al palazzo vescovile di Nusco

Per guardare negli occhi la realtà regionale, senza tacere difetti, ma soprattutto apprezzandone le virtù, è stato pensato un convegno di studio dal titolo “I musei parrocchiali della Campania”, che vuole metterne in evidenza, come sottolineato esplicitamente dal sottotitolo, potenzialità, problematiche e prospettive.

Luogo della manifestazione culturale sarà il palazzo vescovile di Nusco nei giorni 11 e 12 luglio, dove, attualmente, ha la propria sede il Museo diocesano d’Arte Sacra dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, diretto da Mons. Tarcisio Gambalonga.

Il progetto, curato dal dott. Antonello Ricco, è promosso dall’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, ed è stato finanziato dalla Regione Campania (D.D. n. 173/2016) Direzione Generale 12 – U.O.D. “Promozione e Valorizzazione dei Musei e delle Biblioteche”.

Tante sono le istituzioni che hanno sostenuto l’iniziativa: l’Università degli Studi di Salerno (Dipartimento di Scienze e di Patrimonio Culturale), l’Università Federico II di Napoli (Dipartimento di Studi Umanistici), l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli (Dipartimento di Lettere e Beni Culturali) e l’Università degli Studi di Palermo (Dipartimento Culture e società); altri enti culturali quali l’International Council of Museums (ICOM) – Italia,  l’Associazione dei Musei Ecclesiastici Italiani (AMEI), il Centro Studi sulla Civiltà Artistica in Italia Meridionale “Giovanni Previtali”, il Polo Museale della Campania, la Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino.

Nel corso delle due giornate interverranno docenti di università italiane, dirigenti e funzionari del Mibact, esponenti di associazioni e organismi di settore, direttori di musei ecclesiastici e di sistemi museali.

A partire dalle ore 9.30 di martedì 11 luglio 2017, con il saluto dell’Arcivescovo Pasquale Cascio, e fino al pomeriggio inoltrato del giorno successivo, professori ed esperti si alterneranno per esporre, attraverso proprie relazioni, un caleidoscopio di temi: dalla necessità di mettersi in rete al rapporto con il pubblico, dalle professionalità messe in campo a quelle che andrebbero reperite, dalle disposizioni di legge regionali a quelle più esplicitamente ecclesiastiche.

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