Trasporti e logistica: in Irpinia è crisi

Trasporti e logistica: in Irpinia è crisi
La Filt Cgil, la Filt Cisl e la Uil Trasporti hanno incontrato ieri, presso il Palazzo di Governo, i rappresentanti istituzionali per discutere delle problematiche relative al settore dei trasporti e della logistica in provincia di Avellino. I segretari provinciali di categoria hanno evidenziato lo …

Trasporti e logistica: in Irpinia è crisi

La Filt Cgil, la Filt Cisl e la Uil Trasporti hanno incontrato ieri, presso il Palazzo di Governo, i rappresentanti istituzionali per discutere delle problematiche relative al settore dei trasporti e della logistica in provincia di Avellino. I segretari provinciali di categoria hanno evidenziato lo stato di grave carenza infrastrutturale che attanaglia l’intera provincia, sia per il trasporto su gomma che su rotaia. Il comparto dei trasporti – hanno illustrato i segretari provinciali – inoltre, risente di una polverizzazione eccessiva delle imprese, caratterizzate per la quasi totalità, da esperienze imprenditoriali di piccola e piccolissima dimensione. “E’ necessario – hanno affermato – che il settore dei trasporti in Irpinia viva un momento di riconfigurazione e riorganizzazione, passando da un ambito esclusivamente di trasporto, ad una vocazione di trasporto e logistica, che consenta alle imprese irpine di essere competitive sul mercato nazionale ed internazionale”. Un ampio passaggio della discussione è stato dedicato alle tematiche della sicurezza e della regolarità lavorativa, essendo il settore interessato da frequenti fenomeni di lavoro nero ed irregolare. Contro la piaga del lavoro nero e della mancata applicazione delle norme in materia di sicurezza, i sindacati auspicano un maggiore controllo da parte degli organi ispettivi, affinchè si possa garantire anche agli imprenditori onesti del comparto, un ambito di concorrenza leale: “Auspichiamo – hanno dichiarato i segretari provinciale delle organizzazioni sindacali – che si definiscano controlli e verifiche obbligatori, anche presso i committenti non solo quando si registrano incidenti mortali o con feriti, collegando così come previsto il principio fondamentale della responsabilità condivisa ai comportamenti che violano le norme di sicurezza, orario di lavoro, guida, fogli di registrazione e di circolazione. Non è possibile – hanno osservato – che “pseudo imprese” di trasporto espletano il servizio, con abbattimenti delle tariffe al di sotto delle percentuali dei costi di esercizio rappresentata anche dai costi di carburante, con gli autotrasportatori che non riescono a sostenere le condizioni di un mercato senza regole e con costi di gestioni ormai ogni oltre limite, per questo motivo abbiamo proposto al tavolo, un protocollo d’intesa e un tavolo permanente provinciale per monitorare le aziende che operano in provincia”. anticrisi presso la Regione Campania, e successivamente attivare a livello Regionale un accordo quadro per l’ attivazione degli ammortizzatori sociali in deroga: “Da dati in nostro possesso in Irpinia stiamo solo all’inizio della crisi con le 2716 ore di CIGO nei primi tre mesi del 2009, mentre in campo nazionale, le imprese di trasporto, sono passati dalle 28322 ore ai 6309670, con un aumento del 2127%, ( mese marzo 2008 rispetto al mese di marzo 2009) si evince che la crisi è esplosa in campo nazionale, in tutta la sua gravità”

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