Avella, l’opposizione chiama il Prefetto: “Negati i nostri diritti”

I consiglieri di minoranza del gruppo consiliare “Cambia Avella Chiara Cacace Sindaco”, costituito da Chiara Cacace, Lorenzo Maietta, Chiara Salapete e Pellegrino Vittoria scrivono al prefetto Carlo Sessa. «Egregio Dott. Prefetto, si legge nella missiva, i consiglieri del Gruppo di Minoranza “Cambia Avella Chiara Cacace Sindaco”, hanno il dovere di rendervi noto, delle continue omissioni compiute dalla Amministrazione del Sindaco Domenico Biancardi, sia nelle varie fasi dello svolgimento del consiglio comunale e sia nella fase preparatoria da parte da parte degli uffici comunali che non conferiscono la documentazione relativa al consiglio stesso ne spesso la documentazione relativa alle richieste di accesso agli atti.
Infatti si precisa, che da quando questa Amministrazione si è insediata è stata continuamente e ripetutamente limitata la capacità di controllo, di proposta e di ascolto al Gruppo di Minoranza . Al riguardo si precisa che la documentazione relativa a diversi punti dell’ordine del giorno dei vari Consigli Comunali che si sono succeduti da un anno a questa parte, non è stata mai prodotta completamente e soprattutto nei termini, nonostante i solleciti avanzati sia per iscritto e sia in modo verbale agli uffici competenti, alla Presidente del Consiglio ed allo stesso Sindaco. Nel corso dei vari Consigli Comunali Noi dell’opposizione siamo stati costretti a votare sempre contro su molteplici punti, anche di rilevanza estrema come la Rendicontazione Annuale, Debiti fuori bilancio, Piano di alienazione degli immobili comunali, ecc…., facendo rilevare ed anche precisare a verbale alla Segretaria ed al Presidente del Consiglio, dottoressa Carpentieri, che non si era provveduto a consegnare la documentazione necessaria al fine di poter esprimere la propria opinione sull’argomento da votare all’ordine del giorno ed al fine di rendere consapevolmente e con cognizione di causa il voto stesso.
Si fa rilevare inoltre, l’atteggiamento indecoroso ed oltraggioso, tenuto dal Sindaco sia nei confronti di Noi dell’opposizione e sia nei confronti del Consiglio stesso, usurpando e delegittimando in sede consiliare i ruoli tanto del Presidente del Consiglio che di tutti Noi Consiglieri. Ciò che Noi dell’opposizione evidenziamo è che a fronte di una tenuta “ personalistica” del Consiglio, la Presidente, Consigliera di maggioranza, ma comunque organo di garanzia non ha giammai provveduto ad effettuare alcun richiamo all’ordine ed al rispetto necessari. ( Al riguardo vi sono le registrazioni a sostegno effettuate dal quotidiano On Line, Bassa Irpinia).
Si richiede pertanto, alla luce delle innumerevoli omissioni compiute dalla Presidente del Consiglio, relativamente alla regolarità dello svolgimento del Consiglio e dalla Segretaria Comunale, dottoressa Portella, relativamente al corretto funzionamento degli uffici comunali, di provvedere in termini rapidissimi ad effettuare un richiamo agli organi preposti e far sì, che la trasparenza degli atti amministrativi rappresenti la normalità in un paese in cui la democrazia partecipata ed il rispetto delle regole devono essere sempre imperativi categorici.
Fiduciosi di Vostro riscontro in tal senso, ci rendiamo fin da ora disponibili ad ulteriori chiarimenti e precisazioni in merito.
Cordialmente Vi salutiamo».

SPOT