De Maio: “Riduzione del rischio sismico, ennesima occasione persa per Solofra”

“L’amministrazione del sindaco Michele Vignola colleziona un altro fallimento”. Così in una nota l’architetto solofrano Vincenzo De Maio.  “Altro che frazione di Montoro come qualche imprenditore conciario ha giustamente auspicato. Siamo difronte all’ennesimo fallimento Tecnico- Amministrativo di questa amministrazione e nessun manifesto, 6 x 3 può giustificarlo. Al contrario, al Comune di Montoro sono stati concessi, dalla Regione Campania, fondi per  1,2 milioni per la ricostruzione della scuola alla frazione Piazza di Pandola, mentre, il Comune di Solofra non risulta  nemmeno nella graduatoria dei non ammessi”.

“Nello spulciare il BURC n. 34 del 24 aprile 2017, ho preso atto della ripartizione di fondi, fatta dalla Regione ai comuni campani. Dopo aver letto il Decreto Dirigenziale n. 182 del 13/04/2017, tra gli allegati cercavo il Comune di Solofra. Il Decreto riguarda l’approvazione della graduatoria per la concessione di contributi per interventi di riduzione del rischio sismico su edifici e infrastrutture di proprietà pubblica. Ancora una volta negli elenchi allegati al decreto, il Comune di Solofra è assente, non risulta tra i 28 ammessi alla seconda fase istruttoria, non risulta tra i non ammessi alla seconda fase istruttoria e non risulta neanche nell’elenco degli interventi esclusi. Insomma Solofra non ha presentato progetti alla Regione e ancora una volta i fondi pervenuti sono zero di zero”.

“Eppure su questo argomento negli ultimi mesi si è discusso tanto, i consiglieri di opposizione, nel settembre 2016, hanno inoltrato anche una mozione consiliare, alla cui redazione ho contribuito. Mozione nella quale si chiedeva di dare incarico all’ufficio tecnico e ai i RUP dei progetti in questione di effettuare, nel più breve tempo possibile, la verifica della vulnerabilità’ sismica degli edifici impegnati nel piano di protezione civile comunale, in particolare della sede C.O.C.,  C.O.M. e degli edifici scolastici,  finalizzata alla redazione e all’approvazione del piano di caratterizzazione della vulnerabilità sismica per gli edifici di rilevanza strategica. Mozione nella quale si chiedeva di programmare un elenco di interventi prioritari, al fine di ottenere finanziamenti, per l’adeguamento sismico di tutte le strutture impegnate nella rete di protezione civile comunale, attraverso anche il loro inserimento nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche e del redigendo DUP per l’anno 2017”.

“Il risultato è evidente, ancora un altro fallimento, ancora fondi persi, mentre nella vicina Montoro arriveranno, con questo decreto, 1,2 milioni di euro per la demolizione e ricostruzione dell’edificio scolastico di Via Rio Secco nella frazione Di Piazza di Pandola che aggiunti ai 5 milioni sulla rete fognaria di pochi giorni fa rendono l’idea di cosa voglia dire saper amministrare. Ancora, per Aiello del Sabato 2,2 milioni per la demolizione e ricostruzione del Municipio. In tutto questo, per gli edifici strategici di Solofra tra cui anche le scuole, al 30 aprile 2017, ancora non conosciamo la reale vulnerabilità sismica, la scuola di Casapapa è ormai un cantiere abbandonato come tutte le altre opere pubbliche di questa città, Errori procedurali nel PUC, Incarico illegittimo per il PUA Toppolo Balsami, parcheggio interrato a piazza Marello, Alloggi a canone sostenibile Via XII Apostoli con lavori bloccati, Infopoint Scorza abusivo, Tentativo fallito di asfaltare Viale Principe Amedeo, Cimitero S. Agata, lavori fermi al Palazzo Ducale. Un continuo ed evidente disastro tecnico amministrativo suffragato da un silenzio assordante di politicanti che non si preoccupano dell’interesse della comunità, un continuo disastro che vede protagonista sempre lo stesso settore al quale nessuno è stato in grado di porre in essere le giuste azioni né tanto meno osa parlarne e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Miopia o qualcos’altro? Ancora una volta riporto dati, atti, informazioni e questa volta i 6×3 non basteranno a giustificare i fallimenti. I fatti sono testardi!”

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