Mensa, il servizio convince ma i genitori chiedono più chiarezza sui menù alternativi

A palazzo Orsini l’incontro sulla refezione scolastica. Al tavolo di discussione erano presenti gli amministratori comunali, il rappresentante della ditta che gestisce il servizio, i rappresentanti del circolo didattico e dell’istituto comprensivo “Francesco Guarini, i componenti della commissione mensa, l’associazione Age Solofra.

L’obiettivo: chiarire i dubbi emersi nei giorni scorsi sulla qualità delle pietanze servite ai bambini ed sull’idoneità degli spazi che ospitano il servizio mensa. “Dall’incontro, ha esordito il sindaco Michele Vignola, è venuto fuori che i giudizi sulla mensa da parte dei genitori sono positivi. E non siamo noi a dirlo ma i rappresentanti dell’associazione genitori”.

“Il vero problema, ha spiegato Antonio Martino rappresentante della ditta che gestisce il servizio, è stata la cattiva informazione rispetto all’iter da seguire per ottenere menù alternativi per i bambini vegetariani o per bambini che abbiano allergie ed intolleranze alimentari. Si tratta di una procedura che prende il via a scuola e che con ogni probabilità non è stata adeguatamente illustrata e questo fatto ha creato qualche problema”.

“ Proprio rispetto le diete alternative, rilancia Maria Ingenito presidente Age Solofra, come associazione chiediamo maggiore trasparenza e chiarezza. Cosa che quest’anno è mancata visto che per i bambini con intolleranze alimentari non è stato predisposto un menù ad hoc al pari di quanto avvenuto invece per gli altri bambini”.

Ed ancora. “La scuola dovrebbe comunicare al comune le variazioni ed il comune trasferirle all’Asl ed invece ci troviamo nella condizione che all’Asl non risulta nessuna richiesta per menù alternativi”. Rispetto poi all’idoneità dei refettori: “abbiamo avuto rassicurazioni verbali che le autorizzazioni ci sono. Ora faremo una richiesta di accesso agli atti per averle materialmente queste autorizzazioni.

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