Pos e pagamenti: chi sarà obbligato a usarlo e chi eviterà le sanzioni?

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In seguito alla riunione del Consiglio dei Ministri della scorsa settimana è stato dato il via libera a un decreto volto alla regolamentazione delle commissioni bancarie per i servizi come POS (Point of sales) e Bancomat con un provvedimento che fissa sanzioni pecuniarie fino a 30 euro per chi rifiuta pagamenti in moneta elettronica.

Le uniche categorie professionali escluse sono, ad oggi, tabaccai e benzinai che, oltre a pagare l’Iva, incassano imposte che riversano all’Erario. Tutte le altre attività commerciali (dai ogni tipo di negozio a bar e gelaterie), insieme con gli artigiani e con tutte le classi di professionisti (medici, professionisti del settore legale, architetti, geometri, ecc.) saranno invece obbligate a dotarsi di POS e saranno quindi multabili in caso di mancata accettazione di pagamento con moneta elettronica.

Probabile l’esclusione dei professionisti associati in quanto fatturano al titolare e non al cliente.

Previsto inoltre un taglio delle commissioni bancarie dovute dai possessori di POS, ma solo in caso di pagamenti di importo minore o pari a 5 euro.

Caro vecchio contante addio? Non è proprio così, almeno per il momento, ma nel 2016 i pagamenti digitali con carta in Italia sono cresciuti del 9%, raggiungendo i 190 miliardi di euro, pari al 24% dei consumi delle famiglie italiane.

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