Sd accusa: “Primarie non di primaria importanza”

Sd accusa: “Primarie non di primaria importanza”
Primarie di non primaria importanza. Così le definisce Sinistra Democratica che segnala “tre brevi note sulle primarie del PD (nessuno infatti ha creduto che fossero di coalizione): 1. C.v.d. Come volevasi dimostrare, i servizievoli capitani della sinistra di sua maestà, una volta esaurita la part…

Sd accusa: “Primarie non di primaria importanza”

Primarie di non primaria importanza. Così le definisce Sinistra Democratica che segnala “tre brevi note sulle primarie del PD (nessuno infatti ha creduto che fossero di coalizione): 1. C.v.d. Come volevasi dimostrare, i servizievoli capitani della sinistra di sua maestà, una volta esaurita la parte di comparse nella commedia delle primarie, tornano a casa con la coda tra le gambe, sconfitti e beffati. Non sono riusciti ad ottenere nemmeno un numero di voti pari a quello delle firme che furono presentate a sostegno della candidatura. E con questi campioni dovrebbe nascere il “nuovo” centro sinistra? Ma va là, va là. 2. Galasso esulta per la vittoria, ma si dimentica che è il vincente di una gara alla quale ha partecipato solo lui e per di più su un campione ristretto ( e ben curato) di elettori. Un bel risultato per chi si contenta della propaganda. Ha vinto le elezioni della fantasia, vediamo se vince quelle della realtà a giugno. 3. De Simone non esce benissimo dal voto, ma anche lei esulta e già parla di allargamenti dell’alleanza. Per un candidato che raccoglie appena il 56% del consenso del proprio partito, mi pare che il primo impegno sia piuttosto di unificare prima di tutto lì dentro. Misuri bene i suoi passi perché qui si scivola facilmente. Tanto più che nel frattempo i processi politici sono andati avanti per tutti, fatti nuovi si sono consolidati e non basta certo la bacchetta della fatina per rimettere ogni cosa a posto”.

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