Avellino Calcio: Musa, Graziani, Alberani & De Cesare: Ma ci fate o ci siete?

Qualcuno spieghi questa cosa a chi ha fondato, costruito e gestito finora il Calcio Avellino SSD.

I tifosi irpini capiscono di calcio e non intendono essere presi in giro. Anche perchè “vengono dal morto”.

Quelli che vanno ancora al Partenio, calcisticamente parlando stanno vivendo davvero male.

Da quattro mesi, ormai, dal 31 luglio: quel giorno s’accorsero di avere perduto la serie B. Svanita.

Va bene ripartire dalla D, meglio che niente.

Ma le aspettative erano diverse, con un investimento economico ingente, confidavano in una squadra forte e bene attrezzata.

Pensavano, insomma, di assistere a un campionato vincente, senza guardare la categoria.

Cornuti e mazziati, invece. Oltre ai risultati amari, pure le dichiarazioni irritanti.

Ma avete letto o ascoltato le dichiarazioni di chi gestisce il calcio ad Avellino?

Partiamo dal vertice, da Giannandrea De Cesare.

Per lui ha parlato Nicola Alberani il quale ha fornito una sua dichiarazione che lascia davvero sconcertati.

Eravamo convinti che avesse sbagliato squadra: pensava che si parlasse della Scandone Basket.

Purtroppo c’è l’audio di Radio Punto Nuovo a confermare che parlava della squadra di calcio.

Ha detto Alberani riferendosi al Calcio Avellino, al patron e a se stesso: «De Cesare e l’Avellino Calcio? E’ stracontento e noi con lui perché tutto il nostro gruppo è vicino alla realtà di calcio.

De Cesare ha raddoppiato gli sforzi in tutti i sensi.

Siamo vivendo questa avventura con grandissimo entusiasmo.

Avremmo fatto la firma lo scorso agosto per essere in queste condizioni, adesso, in un torneo come questo di D.

Non è una corsa di 100 metri, è una maratona.

Dopo qualche giro di percorso, essere dove siamo è motivo di soddisfazione.

Siamo molto contenti, con noi il nostro proprietario».

L’allenatore Graziani? Com’è sua abitudine, ha scaricato le colpe sui giocatori, dopo la sconfitta di Aprilia.

Non è colpa sua se i ragazzotti non rendono e se non sono “da Avellino”.

Ecco cosa ha detto l’allenatore: «Paghiamo errori personali. Penso che in tutte le partite che abbiamo disputato dall’inizio del campionato abbiamo avuto enormi difficoltà, dettate soprattutto dalla giovane età e dall’inesperienza di alcuni calciatori».

Errori personali, ovvero individuali?

E allora significa che questa non è una squadra. E gli esami ai quali sottoponeva i calciatori in ritiro, dal punto di vista fisico, morale, comportamentale? Ah, vero, le scelte sono state fatte dal direttore sportivo Musa il quale ha dichiarato: «Non la vedo cosi male come la vedete voi».

Si, ha detto proprio così il “Musetto”.

Per rafforzare la sua convinzione ha spiegato: «Siamo a cinque punti dalla prima. Faremo il mercato per fare un campionato da Avellino».

E il mercato fatto in estate? Tempo perso e soldi sprecati?

«Sulla base delle idee del mister andremo a perdere calciatori funzionali e che soprattutto facciano al caso dell’Avellino. Il mercato di dicembre è particolare, tocca aspettare».

Eh no, se le idee e le indicazioni del mister, signori cari, resettate tutto e cambiate registro. Fatelo in fretta.

Altrimenti vi ritroverete da soli.

Eravate “quattro amici al bar”…

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