Crisi idrica a Montoro, verifiche a pozzo S. Eustachio e pozzo Chiusa

“Dall’emergenza idrica si viene fuori se tutti si assumono le proprie responsabilità”. Così il primo cittadino di Montoro Mario Bianchino a margine del tavolo tecnico tenutosi questa mattina in Prefettura. La situazione in Irpinia è difficile. Nelle ore notturne si susseguono i distacchi alla fornitura idrica. Un modo per permettere ai serbatoi di ricaricarsi. Le sorgenti però sono in ribasso, le nevicate di gennaio non sono state sufficienti.

Ed a peggiorare la situazione ci sono i due pozzi idrici di Montoro, con una portata di 120 litri al secondo, fermi a causa dell’emergenza tetracloroetilene. Rispetto a questi pozzi a più riprese l’Acs ha chiesto alla Regione la restituzione di quel quantitativo e l’autorizzazione ad intervenire su quei pozzi. Poter contare su quei 120 liti al secondo consentirebbe di non avere problemi almeno sul versante irpino.

L’incontro di questa mattina è servito a fare chiarezza sulla possibilità di utilizzo almeno del pozzo di S. Eustachio a Montoro. Nel giro di una settimana l’Alto calore provvederà ad emungere l’acqua che dovrà essere successivamente sottoposte a tutte le verifiche del caso da Asl ed Arpac. Se i risultati lo consentiranno il primo cittadino Mario Bianchino revocherà l’ordinanza che inibisce l’utilizzo del pozzo.

«Procederemo al prelievo, di concerto con tutti gli enti interessati, dal pozzo di Montoro – ha spiegato Lello De Stefano presidente Alto Calore servizi – se i risultati dovessero essere soddisfacenti lo rimetteremo in esercizio almeno per i primi comuni, ovvero Monteforte, Contrada, Forino ed Aiello del Sabato. Nel giro di una quindicina di giorni dovremmo avere una situazione più tranquilla, fermo restando tutte le analisi e tutte le cautele del caso. Saranno presenti Asl ed Arpac. I pozzi di Montoro non soffrono degli stessi problemi di quelli di Solofra, ma sono stati fermati cautelativamente. Ad ogni modo, i risultati dello screening continuo sono già al di sotto del livello di guardia. Adesso dovremo confermarli in via ufficiale per la loro riattivazione».

SPOT