UFFICIALE – Il Coni ha respinto il ricorso dell’Avellino: ecco il testo della sentenza

Anche il terzo grado di giudizio, la “Cassazione sportiva” come l’ha definita l’avvocato Chiacchio, ha dato torto all’Avellino, punito con l’esclusione dalla Serie B per non aver impugnato il regolamento per tempo. Una beffa, una situazione paradossale. L’Avellino è fuori dal professionismo, come accaduto nove anni fa. 

Ore 16.30 – L’avv. Pietro Schiavone: “Il Coni ci ha detto: ci avete quasi convinto, ma non avete impugnato il regolamento per tempo. Questo apre un ricorso al Tar del Lazio, perché quello che ci ha detto il Coni è che erano stati convinti dalle nostre motivazioni. E’ paradossale che l’Avellino sia in possesso dei requisiti, ma è fuori dal campionato a dispetto di chi ha presentato fideiussioni non valide ed è in Serie B”. 

Ore 16.30 – Ecco il testo della sentenza del Collegio di Garanzia del Coni: “Il Collegio di Garanzia dello Sport, a Sezioni Unite, nel giudizio presentato il 23 luglio 2018, ai sensi dell’art. 1 del Regolamento previsto ex art. 54, comma 3, CGS CONI, dalla società U.S. Avellino 1912 s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), in persona del suo Commissario Straordinario e legale rappresentante pro – tempore, dott. Roberto Fabbricini, per l’impugnazione della delibera dello stesso Commissario Straordinario, pubblicata sul Comunicato Ufficiale n. 33 del 20 luglio 2018 – con la quale è stato respinto il ricorso proposto dalla predetta società avverso l’intervenuto riscontro, ad opera della Co.Vi.Soc., giusta nota del 12 luglio 2018, del mancato rispetto dei “criteri legali ed economico finanziari”, così come stabiliti, ai fini del rilascio della Licenza Nazionale per l’ammissione al Campionato di Serie B 2018/2019, nel C.U. n. 27 del 13 aprile 2017 e nella integrazione di cui al successivo C.U. n. 49 del 24 maggio 2018, con contestuale diniego al club irpino della concessione della Licenza Nazionale richiesta e con reiezione della sua domanda di iscrizione alla Serie B per la stagione 2018/2019, nonché di tutti gli atti presupposti, connessi e/o conseguenti alla decisione medesima, tra cui, in particolare, la già citata contestazione dell’Organo di Vigilanza del 12 luglio 2018 ed il parere contrario della stessa Co.Vi.Soc. del 19 luglio 2018 – visto che, alla stregua di quanto emerso dalla discussione orale e dalla documentazione prodotta dalla ricorrente, quest’ultima, sotto il profilo sostanziale apparirebbe in possesso dei requisiti di idoneità e sostenibilità finanziaria; considerato, peraltro, che il C.U. n. 49 nel quale è indicata una scansione procedimentale enormemente ristretta, ma nondimeno vincolante, non è stato impugnato nei termini previsti, il Collegio non può valutare la legittimità di tali criteri formalistici e respinge il ricorso.”

Ore 16.25 – Scene di disperazione a Roma. Castaldo e D’Angelo provati dalla notizia della bocciatura del ricorso. All’esterno lacrime e scoramento per i tifosi dell’Avellino, presenti al Coni dalle 9.30 di questa mattina. 

Ore 16.18L’Avvocato Chiacchio: “La prossima partita la giocheremo al Tar del Lazio. Non sottovalutiamo un passaggio della sentenza, dove il Collegio dice che in determinati punti il ricorso poteva essere accolto. L’apertura deve valutarla un avvocato amministrativista. Oggi finisce l’operato della giustizia sportiva. Sono stanco e anche provato per la sentenza, sono dispiaciuto come tutti i tifosi dell’Avellino. C’è ancora un’ultima speranza”. 

Ore 16.15 – Ufficiale: il Coni ha respinto il ricorso dell’Avellino. 

Ore 16 – Manca soltanto l’ufficialità della sentenza del Collegio di Garanzia del Coni, che deve essere notificata a momenti. Le sensazioni sono negative: il ricorso dell’Avellino dovrebbe essere stato bocciato dal Coni. L’avvocato Chiacchio aspetta informazioni dal suo studio legale. 

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