Niente asilo per i bambini non vaccinati. La Campania come l’Emilia Romagna

Niente asilo per i bambini non vaccinati. La Regione Campania potrebbe seguire l’esempio dell’Emilia Romagna: vietare l’iscrizione agli asili pubblici a quei bambini che non sono in regola con le vaccinazioni.

A far scattare l’allarme sono stati i dati del Ministero della Salute che fotografano un “preoccupante aumento” del numero di casi di morbillo in Italia. A fronte degli 844 casi segnalati nel 2016, dall’inizio dell’anno ne sono già stati registrati più di 700 con un incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno di oltre il 230%.

Sotto accusa il mancato ricorso ai vaccini. Nonostante il Piano di eliminazione del morbillo sia partito nel 2005 e la vaccinazione contro il morbillo sia tra quelle fortemente raccomandate e gratuite, nel 2015 la copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi è stata dell’85,3%, ancora lontana dal 95% valore soglia necessario ad arrestare la circolazione del virus nella popolazione.

A fronte di questi dati il presidente del gruppo consiliare Campania libera, Psi e Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli ha rilanciato “la necessità di approvare una legge regionale che impedisca l’accesso agli asili e agli altri servizi offerti dalla Regione ai bambini che non sono vaccinati, così come è stato fatto in Emilia Romagna”. Ed ancora. “Non si può mettere a rischio la vita dei bambini e di altre persone più vulnerabili per le paure immotivate di gente che, seguendo teorie strampalate e prive di valore scientifico, non vaccinano i figli facendo rischiare anche a loro la morte perché il morbillo può avere complicazioni letali”.

SPOT