Omicidio Tornatore, c’è un terzo indagato

Omicidio Tornatore, c’è un terzo indagato. Si tratta di Gianpaolo Malafronte, 37enne di Montoro. L’accusa è di favoreggiamento aggravato dal metodo mafioso. Malafronte è stato denunciato in stato di libertà. La Direzione distrettuale antimafia gli contesta di aver reso false dichiarazioni ai carabinieri che indagano sul delitto di Michele Tornatore rinvenuto cadavere lo scorso sette aprile in una località montana tra Contrada e Montoro.

Malafronte, sentito come persona informata dei fatti, avrebbe favorito Francesco Vietri il 54enne di Montoro accusato del delitto e della distruzione di cadavere e che dallo scorso 12 aprile è detenuto presso il carcere di Benevento.

Malafronte avrebbe negato di aver avuto contatti telefonici con il primo iscritto nel registro degli indagati. Il nome di Malafronte si va dunque ad aggiungere a quello di Francesco Vietri e di Rocco Ravallese anche quest’ultimo denunciato a piede libero per omicidio e distruzione di cadavere, pregiudicato e già coinvolto in passato in un’inchiesta condotta dalla direzione distrettuale antimafia di Salerno con l’accusa di usura, estorsione, riciclaggio e finito in carcere nel 2013 

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