Avellino-Venezia, da Provitali a Bonaldi quanti attaccanti tra i doppi ex…

Sono diversi i doppi ex della sfida tra Avellino e Venezia in programma lunedì serà in Irpinia. Alcuni anche di grosso spessore, come il portiere Marco Landucci che con i biancoverdi ha vinto un campionato, i fratelli Trevisanello che hanno indossato la maglia dei lupi negli anni 70. Senza dimenticare tanti attaccanti importanti: come Stefano Ghirardello tra i protagonisti del campionato vinto in C, nel 2004-2005, Raffaele Biancolino, Fabrizio Provitali (anche lui promosso nel 95 in B con Landucci), Enio Bonaldi, Cosimo Francioso, Lucio Mujesan che è stato protagonista ad Avellino negli anni 60. Il centrocampista Antonio Marasco che prese il volo verso la A, proprio dopo alcune annate importanti anche all’ombra del Partenio.

L’ex portiere dell’Under 21 Stefano Visi, Salvatore Soviero anche lui un lungo passato in A. Oppure Rivaldo autore del gol nella finalissima con il Foggia. Senza dimenticare la meteoria Diego Bortoluzzi che mise a segno un gol in Coppa Italia contro la Juventus.

Oppure Gianluca Savoldi che ad Avellino, così come a Venezia non ha lasciato di certo un buon ricordo. Una parentesi costellata da infortuni quella all’ombra del Partenio.

Tra gli allenatori di sicuro Walter Novellino (che attualmente siede sulla panchina irpina) e che insieme a Falzerano e Zigoni rappresenta uno degli ex del match di domani.

Nell’ipotetico 3-4-3 super offensivo: Landucci in porta, difesa con Fasce, Peccarisi e Gazzola. In mediana Trevisanello I, Marasco, Bortoluzzi, Rivaldo, tridente composto da Ghiradello, Provitali e Biancolino

In panchina: Visi, Soviero, Baldanzeddu, Belotti, Maiellaro, Pepe, Trevisanello II, Bonaldi, Guidoni, Mujesan, Francioso, Campilongo

Alessandro Calori invece ha giocato ed allenato il Venezia e si  è seduto sulla panchina biancoverde negli anni successivi.

Un tecnico che ha guidato entrambe le squadre è stato Gabriele Geretto, allenatore che ad Avellino ha resistito un’intera stagione negli anni in cui Sibilia era un autentico mangiallenatori.  O Attilio Tesser.

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