Cagni e Novellino, senso di appartenenza e voglia di salvezza

E’ l’ultima curva. La più importante per entrambe. Perchè al termine dei novanta minuti di giovedì non ci saranno esami d’appello per il Brescia e l’Avellino. Una vittoria di D’Angelo e compagni permetterebbe alla città di festeggiare una salvezza matematica, un successo della leonessa contro il Trapani, farebbe saltare il banco play-out. Cosa accomuna lombardi e campani? I due tecnici, due della vecchia guardia Gigi Cagni e Walter Alfredo Novellino, due che hanno già costruito imprese possibili ed altre impossibili. Ma soprattutto due allenatori che hanno il forte senso di appartenenza, il dna giusto per completare l’impresa: il primo bresciano doc, il secondo irpino. Entrambi arrivati in corsa per risolvere una situazione difficile e ingarbugliata. Vogliono completare l’opera, vogliono chiudere il cerchio in bellezza, per non essere come quei quadri incompiuti, quelle piazze mai terminate. Se potessero, scenderebbero entrambi in campo e lo hanno dimostrato in queste settimane con la loro grinta ed il loro carattere. L’auspicio per quanto ci riguarda, è che lo capiscano i giocatori biancoverdi. Avellino e la sua provincia vogliono vedere undici lupi affamati, una squdra che lotti su ogni pallone.  

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