Campilongo: vincere per continuare a sperare

Campilongo: vincere per continuare a sperare
AVELLINO – Il ritornello è sempre lo stesso. Vincere e sperare, finchè è possibile. Lo sanno i calciatori, lo sa Campilongo. “Conquistare tre punti contro il Pisa – spiega un sorridente Campilongo – ci permetterebbe di mantenere vive le speranze di salvezza che ci restano. Mi interessa poco se la vi…

Campilongo: vincere per continuare a sperare

AVELLINO – Il ritornello è sempre lo stesso. Vincere e sperare, finchè è possibile. Lo sanno i calciatori, lo sa Campilongo. “Conquistare tre punti contro il Pisa – spiega un sorridente Campilongo – ci permetterebbe di mantenere vive le speranze di salvezza che ci restano. Mi interessa poco se la vittoria arriverà dopo una bella prestazione o dopo una brutta. Mi interessa solo ottenerla perchè ne abbiamo più che mai bisogno. Il Pisa? E’ una bella realtà da ormai tre anni, ha giocatori di talento ed un tecnico al quale sono molto legato perchè mi ha allenato per tre anni”. Ma i problemi ci sono eccome. Non sono la classifica deficitaria, ma anche le tensioni tra giocatori e le dichiarazioni forti di Babu’. “Il battibecco che c’è stato tra Ghomsi e Aubameyang non mi è piaciuto. I due giocatori lo sanno, ne abbiamo a lungo parlato ed hanno chiesto scusa a me ed alla squadra. Purtroppo sono episodi dovuti alla tensione del momento, tra l’altro mai capitati prima, che però vanno evitati. Babu’? Credo che le sue dichiarazioni siano state mal interpretate e comunque in buona fede. Non puo’ rimproverare nulla a nessuno. La società lo ha aspettato dopo l’infortunio, io credo molto in lui e sto cercando di recuperarlo, i compagni gli sono stati sempre vicini. Avrebbe dovuto pensare però prima di parlare e di affermare cose discutibili ed a tratti pesanti”. E Campilongo non parla solo di lui, ma anche di De Zerbi e Gragnaniello. “Roberto è un grande giocatore che puo’ fare la differenza. Per questo la gente pretende tanto da lui. Va solo lasciato tranquillo, non bisogna fargli sentire troppo il peso delle responsabilità. Ma io sono sicuro che sabato farà una grande partita e ci aiuterà a vincere. Gragnaniello? Nessuna bocciatura. Frosinone è un campo stretto: mi serviva un portiere alto e per questo ho scelto Padelli. Credo che lo riconfermerò anche domani. Il portiere d’altronde non si cambia ogni partita”. L’ultima battuta è dedicata ai punti. “Ne servono 46 per i play out. Noi abbiamo l’obbligo di vincere tutte le gare casalinghe e di sbagliare quanto meno è possibile lontano dal Partenio”.

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