L’Avellino è fuori dal professionismo: le lacrime di D’Angelo e Castaldo

All’uscita dalla sentenza D’Angelo e Castaldo sono scoppiati in lacrime. Il capitano ed il vice capitano nei corridoi del Coni hanno mostrato tutta la loro rabbia, quella dei tifosi che giunti in massa a Roma hanno visto svanire un sogno, la partecipazione al sesto campionato di B di fila.

Ora la società biancoverde potrebbe ricorrere al Tar del Lazio, chiedendo nel caso il blocco dei campionati. Monta la rabbia, quella di un popolo che per la seconda volta in pochi anni sta soffrendo e rischia di rivedere la propria squadra del cuore ripartire dalla Serie D. La gioia per la salvezza raggiunta solamente poche settimane a Terni, è stata sostituita dal dolore di una sentenza assurda. 

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