Rifiuti, De Luca: “Via commissario entro 2010”

Rifiuti, De Luca: “Via commissario entro 2010”
Chiudere la fase di emergenza entro la fine del 2009, rendere ancora più incisiva la lotta alla criminalità organizzata e dare attuazione alla sua proposta – già oggetto di un ordine del giorno approvato all’unanimità dal Senato l’anno scorso – di utilizzare le cave dismesse o abbandonate della Camp…

Rifiuti, De Luca: “Via commissario entro 2010”

Chiudere la fase di emergenza entro la fine del 2009, rendere ancora più incisiva la lotta alla criminalità organizzata e dare attuazione alla sua proposta – già oggetto di un ordine del giorno approvato all’unanimità dal Senato l’anno scorso – di utilizzare le cave dismesse o abbandonate della Campania per stoccarvi i rifiuti trattati. Queste le questioni sulle quali il senatore del PD Enzo De Luca, da vicepresidente vicario, ha sollecitato l’attenzione della Commissione bicamerale d’inchiesta sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti, in missione in Campania. Prima tappa, stamane, a Napoli. In Prefettura il presidente, on. Gaetano Pecorella, il vice De Luca e gli altri membri della Commissione hanno ascoltato il Prefetto e il Questore di Napoli, il vicecommissario delegato per l’emergenza rifiuti, il sindaco di Napoli, il Presidente della Regione Campania e l’assessore regionale all’Ambiente e l’amministratore dell’Asia. “L’assessore regionale Ganapini – fa notare De Luca – si è soffermato sulla questione cave, la cui gestione, in gran parte, è nelle mani della criminalità organizzata. Per questo Ganapini ha spiegato di aver richiesto l’intervento del Ministro dell’Interno Maroni, con il quale ci sono già stati contatti e un incontro. A questo punto, con il termovalorizzatore di Acerra in funzione e i sette impianti di cdr a regime, perché non utilizzare le cave per depositarvi i rifiuti trattati? In questo modo centreremo due obiettivi: sottrarre i siti ai clan malavitosi e scongiurare il rischio di nuove discariche sul territorio, a partire da quella del Formicoso in Irpinia”. Domani, mercoledì 15 luglio, la Commissione d’Inchiesta, che a Napoli ha proseguito le audizioni anche nel pomeriggio, in mattinata effettuerà sopralluoghi al termovalorizzatore di Acerra, all’impianto di produzione Cdr (Combustibile da rifiuto) di Giugliano e al sito di stoccaggio di Taverna del Re. Nel pomeriggio verranno ascoltati nella sede della prefettura locale, il prefetto e il questore di Caserta, il Commissario straordinario alla provincia di Caserta, i rappresentanti dell’azienda di igiene urbana della città, il Procuratore o i sostituti della Repubblica che stiano svolgendo indagini nelle materie di interesse della Commissione presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, oltre che i rappresentanti della ASL di Caserta. Dopo l’audizione del sindaco di Acerra, che si terrà sempre nella sede della prefettura di Caserta, è previsto un incontro con i giornalisti. Giovedì 16 luglio presso la Prefettura di Salerno si svolgerà l’audizione del prefetto, del questore e del Presidente delle provincia e dell’assessore provinciale all’ambiente di Salerno. Verranno inoltre ascoltati il Procuratore distrettuale antimafia e il Procuratore generale di Salerno e i sostituti che stiano svolgendo indagini nelle materie d’interesse della Commissione. I lavori della commissione si chiuderanno con le audizioni delle associazioni industriali, artigiane ed agricole e le associazioni ambientaliste. Al termine è prevista una conferenza stampa di chiusura per tracciare un bilancio della missione della Commissione d’inchiesta sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti nella tre giorni campana.

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