Giovane napoletana si prostituiva in centro

Giovane napoletana si prostituiva in centro
I Carabinieri della stazione di Avellino avevano avuto la notizia qualche giorno fa, riferita loro da alcune fonti confidenziali che – stanchi di quel seccante via vai – hanno voluto informare i militari dell’Arma che in quel condominio di via Due Principati vi era un appartamento dove si esercitava…

Giovane napoletana si prostituiva in centro

I Carabinieri della stazione di Avellino avevano avuto la notizia qualche giorno fa, riferita loro da alcune fonti confidenziali che – stanchi di quel seccante via vai – hanno voluto informare i militari dell’Arma che in quel condominio di via Due Principati vi era un appartamento dove si esercitava la prostituzione. I militari non hanno perso tempo e hanno subito messo in atto alcuni servizi di osservazione e controllo della zona, con personale in borghese e macchine civetta. I carabinieri, all’inizio, hanno fermato alcune delle persone che – benché non residenti in quel condominio – uscivano dallo stabile, interrogandoli poi sul motivo della loro presenza e scoprendo che quanto denunciato da quegli stanchi condomini corrispondeva al vero. I militari dell’Arma avellinese, infatti, oltre a notare l’effettiva presenza di un certo via-vai perlomeno strano, una volta sentiti (come persone informate sui fatti) quegli uomini che scendevano dall’appartamento sospetto, hanno avuto la certezza che in quelle stanze si consumasse un’attività illecita di prostituzione. Particolare curioso: quando la donna era in casa ed esercitava il meretricio, vi erano i panni stesi sul balcone, diversamente non si riceveva alcun cliente. L’altra sera è quindi scattato il blitz dei militari che, dopo aver fatto accesso all’interno dell’appartamento, hanno riscontrato la presenza di una ragazza napoletana di appena 21 anni. Oltre alla presenza della donna, come prova dell’effettivo svolgimento del meretricio, i carabinieri hanno rinvenuto la presenza di denaro contante, sicuro provento dell’attività di prostituzione, e altro materiale chiaramente attinente all’attività stessa. All’esito degli accertamenti, i militari dell’Arma della Stazione di Avellino hanno appurato che lo stabile in cui la giovane donna esercitava il meretricio è di proprietà di un cinquantenne di Avellino, che però aveva dato lo stabile in gestione ad un’agenzia di intermediazione immobiliare. La ragazza, che nonostante la giovane età conta già diversi precedenti per prostituzione, ha riferito ai militari che per stare in quell’appartamento pagava un reale affitto, ammontante di diverse centinaia di euro. Alla fine degli accertamenti, la ragazza è stata denunciata a piede libero per il reato – previsto dalla famosa legge Merlin – di aver adibito l’appartamento a casa di prostituzione. L’appartamento, invece, è stato sottoposto a sequestro preventivo, e le indagini ora dovranno proseguire per accertare se il proprietario dello stabile era veramente all’oscuro di ogni cosa o se, invece, fosse cosciente che nell’abitazione di sua proprietà si stesse esercitando l’attività di prostituzione.

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