Tu chiamale se vuoi…emozioni

AVELLINO CALCIO – Parafrasando Lucio Battisti: “Tu chiamale se vuoi emozioni”. E’ questa la sintesi di una serata indimenticabile, di un’altra bella pagina di storia per il pubblico biancoverde. L’Avellino espugna Benevento, lo fa con una prova convincente, da dieci e lode. Fa la voce grossa per tutti i novanta minuti, facendo vedere a lunghi tratti un buon calcio. Il lupo sbrana la più quotata strega e si gode il momentaneo primato in classifica, una vittoria di spessore. Un successo che ha visto salire sugli scudi tutto il gruppo, un Avellino che chiude il match con quattro under in campo e senza timori nei confronti di una squadra tra le più attrezzate del girone. Tre punti accolti con gioia dagli oltre 500 tifosi che hanno atteso gli eroi biancoverdi alla porta Carraia del Partenio-Lombardi. Cori, calore e colore per la squadra di Rastelli all’arrivo a mezzanotte allo stadio Partenio. Festa grande per l’Avellino del pallone, dopo una vittoria che viste anche le occasioni, avute durante l’arco del match poteva essere anche più larga. Scatenato il bomber Gigi Castaldo, così come il portiere Ermanno Fumagalli. La squadra che ha cantato insieme ai tifosi: “Che bello è, quando esco di casa per andare allo stadio a tifare Avellino” proprio all’arrivo al campo di gioco, immagini che fanno ricordare un passato non troppo lontano. Si è riacceso l’entusiasmo intorno ai lupi, mister Rastelli ha ottenuto la sua prima ‘promozione’. Il tecnico partenopeo al suo arrivo, o meglio ritorno in Irpinia aveva affermato più volte che la più grande vittoria per lui sarebbe stata quella di riportare la gente allo stadio. Il primo passo, per riuscire a riconquistare i palcoscenici che l’Irpinia calcistica merita è stato fatto.

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