Cisl, Tangredi su caso Comunità Montana Ufita

Cisl, Tangredi su caso Comunità Montana Ufita
Il Segretario Generale della Fai Cisl di Avellino Raffaele Tangredi interviene sulla questione del “riconoscimento delle qualifiche degli oltre 100 lavoratori in forza alla Comunità Montana dell’Ufita”. L’incontro con i Sindacati di categoria CISL, CGIL e UIL, si è tenuto presso la sede dell’Ente Mo…

Cisl, Tangredi su caso Comunità Montana Ufita

Il Segretario Generale della Fai Cisl di Avellino Raffaele Tangredi interviene sulla questione del “riconoscimento delle qualifiche degli oltre 100 lavoratori in forza alla Comunità Montana dell’Ufita”. L’incontro con i Sindacati di categoria CISL, CGIL e UIL, si è tenuto presso la sede dell’Ente Montano, presieduto da Oreste Ciasullo, per raggiungere un accordo che potesse soddisfare le esigenze dei lavoratori, ma soprattutto tutelare il loro diritto al lavoro regolare. Al termine dell’incontro, l’ipotesi d’intesa è stata raggiunta solo con la CGIL e la UIL. “Sono soddisfatto degli ottimi risultati raggiunti, che hanno portato allo sblocco delle nuove 227 assunzioni presso la Comunità Montana. Ma, non posso dire altrettanto per la questione degli oltre 100 lavoratori che si vedono riconosciuti un adeguamento di incarico, perché hanno svolto mansioni superiori, ma non un adeguato corrispettivo economico, a causa della mancanza di finanziamenti da parte della Regione Campania. È assurdo un riconoscimento dello status giuridico e non altrettanto economico! Che diritto è? Non è questo il compito di un vero Sindacato…Salvaguardare i diritti dei lavoratori significa tutti i diritti, non parte dei diritti! La FAI-Cisl- continua Raffaele Tangredi- incontrerà i suoi lavoratori per chiarire la vicenda, perché è nel loro interesse avere le giuste informazioni e regolarizzare la loro posizione sia giuridica, che economica. La FAI-CISL avanzerà una proposta economica complessiva che, nell’interesse dei lavoratori darà risposte chiare e concrete. Non si può non tener conto del parere dell’Osservatorio Regionale del settore che, secondo l’art.2 del CCNL idraulico-forestale ha l’obbligo di esaminare e approvare qualsiasi variazione di livello presentata dalle parti datoriali, nel rispetto della normativa vigente. Non si può non tener conto della grande rappresentatività della FAI-Cisl all’interno dell’Ente Montano, ma soprattutto non si può non tener conto degli interessi e dei diritti dei lavoratori che, da molto tempo ormai non si vedono riconosciuti ciò che gli spetta”.

SPOT