Enoteca regionale, Foglia: “Taurasi la migliore scelta possibile”

“Siamo nel pieno della campagna vitivinicola e veniamo fuori da un’ estate caratterizzata dalla siccità. E mentre il calo registrato nel Nord arriva in alcuni casi al 15-20%, questa volta è il Centro-Sud ad avere la meno peggio con un incremento fino al 5-7% in alcune regioni come Campania e Sicilia. In generale però il settore nel suo complesso ha risentito delle condizioni climatiche visto che l’ISMEA stima un calo dell’8 % e volumi sotto i 40 milioni di hl”.
E’ la premessa di fondo del presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania, Pietro Foglia (UDC) commentando le notizie che anticipano sulla stampa un provvedimento della Giunta Regionale in materia di istituzione dell’Enoteca Regionale.
“Presumo che l’argomento per le sue ricadute programmatiche imponga la consultazione del Consiglio Regionale – precisa Foglia -, in quanto il preannunciato provvedimento, ove fosse fondato, per l’indicazione territoriale dell’Enoteca Regionale, presenterebbe profili di dubbia legittimità perché in contrasto con gli indirizzi del legislatore regionale e mi riferisco alla Legge Regionale n. 8 del 2004 e alla Legge Regionale n. 4 del 2011. Ne consegue, pertanto – sottolinea ancora il presidente Foglia -, che dal combinato disposto delle due disposizioni, sono le aree interne candidate alla sede dell’Enoteca Regionale ed in particolare il comune di Taurasi, in provincia di Avellino.
Il sistema camerale per favorire la promozione e l’internazionalizzazione delle produzioni vitivinicole campane resta uno strumento importante con l’apporto delle Province. Ma senza fughe improvvisate e non coerenti con le scelte di politica di programmazione già delineate dal legislatore regionale. Ovviamente si resta nell’attesa che l’Assessorato all’Agricoltura sul punto si confronti necessariamente e doverosamente con la Commissione Agricoltura.
Sono questi – conclude Foglia – i punti fondamentali sui quali la politica regionale dovrebbe impegnarsi e attivarsi, piuttosto che pensare a strumentalizzare vicende che nulla hanno a che vedere con i reali problemi dell’Agricoltura”.

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