Enzo De Luca: è nato ufficialmente il PD

Enzo De Luca: è nato ufficialmente il PD
“Credo che ieri sia nato ufficialmente il Partito Democratico”. Così Enzo De Luca sulla mozione presentata ieri a Roma da Dario Franceschini. Il senatore del Partito Democratico, che ha partecipato all’evento, si sofferma su alcuni passaggi della relazione del segretario nazionale, che ritiene “fon…

Enzo De Luca: è nato ufficialmente il PD

“Credo che ieri sia nato ufficialmente il Partito Democratico”. Così Enzo De Luca sulla mozione presentata ieri a Roma da Dario Franceschini. Il senatore del Partito Democratico, che ha partecipato all’evento, si sofferma su alcuni passaggi della relazione del segretario nazionale, che ritiene “fondamentali per il progetto di costruzione del partito”. “Ho molto apprezzato il riferimento all’unità che deve costituire l’obiettivo principale della nostra azione politica – aggiunge De Luca – Franceschini, che in pochi mesi ha dimostrato responsabilità e lungimiranza nella guida del partito, ha illustrato un progetto politico preciso, traguardato all’affermazione, sempre più netta, di un PD radicato nei territori, con una collocazione chiara e definita in Europa e animato dalla partecipazione degli iscritti, in un percorso che porti fino alle Primarie di ottobre. Una forza politica responsabile, che, tralasciando provocazioni inutili, si opponga con determinazione e serietà, sul piano delle questioni di interesse generale – a partire dalla necessità di redigere una legge sul conflitto di interessi – al populismo demagogico della destra berlusconiana che tutti ritengono già debole”. Quindi un passaggio sulle cinque parole chiave indicate da Franceschini: fiducia, regole, uguaglianza, merito e qualità. “La realizzazione di un modello di forza politica tale da promuovere nel Paese un intervento strutturato su questi punti ci consentirà, in un arco temporale medio lungo, di invertire la tendenza fotografata dal rapporto Svimez, con oltre 700.000 persone, in gran parte giovani, del Sud costretti a trasferirsi per lavoro al Centro – Nord. La questione Mezzogiorno, da affrontare come questione nazionale, deve rappresentare una priorità nel programma del PD, che deve sì conservare una vocazione maggioritaria ma nell’ottica di una alleanza organica di centrosinistra. La logica, come ho spesso ripetuto e come ha fatto notare Franceschini, è quella dell’alternanza democratica, di quella quarta fase che, per quanto mi riguarda, ritengo già avviata in provincia di Avellino”. Bene anche il passaggio sulla laicità: “nel rispetto degli esponenti più alti della nostra cultura di riferimento: Sturzo, Berlinguer e Moro”. Una relazione completa, “che con quella di Bersani getta basi solide al PD del dopo congresso”. Infine, l’auspicio. “Mi auguro – conclude De Luca – che nei congressi, a tutti i livelli, si affermi con nettezza la necessità di un partito unito, nel quale si discuta democraticamente, ma che parli all’esterno con una voce sola, quella dell’interesse generale dei territori, del Sud, del Paese. L’unità del PD è condizione indispensabile per far nascere una stagione nuova, di idee, politica e progetti, che ci consentirà di porre rimedio ai guasti del berlusconismo e rilanciare il sistema Paese”.

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