Bettini (Pd): “Il partito deve preservare le sue radici”

SOLOFRA – Altro che rottamare, il Pd ha la necessità di andare avanti preservando le sue radici politiche. arriva forte e chiaro il messaggio di Goffredo Bettini e di Marco Follini intervenuti alla “Officina delle idee” che in questi giorni ha aperto i battenti a palazzo Orsini. “Credo, spiega Bettini, sia necessario tutelare quelle figure che hanno fatto la storia della nostra comunità, che hanno scandito la storia del nostro Paese. In quel caso abbiamo a che fare con un patrimonio da salvare. Ecco perchè ritengo che sia necessario che i segretari dei due partiti storici che hanno portato alla nascita del Partito democratico debbono essere secondo me rispettati e rieletti in Parlamento altrimenti non si capisce perchè la Repubblica italiana prevede la figura dei senatori a vita. I senatori a vita sono personalità che rappresentano tutta la storia di una comunità e per questo motivo sono invitati a sedere in parlamento E questo deve valere anche per un partito non si può solo distruggere”. Un ragionamento politico che però è valso al veltroniano il rimbrotto del leader dell’Udc Ciriaco de Mita. “Dopo la lettera al Corriere della sera dove ho spiegato queste stesse cose, continua, mi ha chiamato De Mita e mi ha fatto cinque minuti di complimenti poi però mi ha chiesto per quale motivo cinque anni fa non valeva la stessa cosa quando tu e Veltroni mi avete tolto dalle liste”. “Ecco io penso che la vicenda di De Mita è maturata in un altro contesto politico e storico. In quel momento non si poneva come si pone oggi. Oggi fra i contendenti più accreditati alla guida del Pd c’è chi personalizza molto e ne fa la base del suo agire politico. Allora la questione che si poneva non era fra rottamare tutti o non rottamare nessuno”

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