Grottaminarda, sequestrati oltre 4.500 cosmetici

Grottaminarda, sequestrati oltre 4.500 cosmetici
Nella mattinata di ieri, in concomitanza con il giorno di mercato rionale in Grottaminarda (AV), un’operazione di particolare respiro è stata sviluppata dai finanzieri della Tenenza di Ariano Irpino, agli ordini del sottotenente Antonio SERRA. Concretizzando in una mirata attività di servizio a tut…

Grottaminarda, sequestrati oltre 4.500 cosmetici

Nella mattinata di ieri, in concomitanza con il giorno di mercato rionale in Grottaminarda (AV), un’operazione di particolare respiro è stata sviluppata dai finanzieri della Tenenza di Ariano Irpino, agli ordini del sottotenente Antonio SERRA. Concretizzando in una mirata attività di servizio a tutela dei diritti dei consumatori, gli specifici elementi informativi acquisiti nel corso dei consueti servizi d’istituto, i militari sono riusciti ad individuare tra le numerose bancarelle presenti nel mercato, prodotti cosmetici (profumi, rossetti, fard, matite per occhi, smalto per unghie, mascara, fondo tinta, correttori, lucidalabbra, eccetera) che erano posti in vendita in violazione al codice del consumo. La merce esposta sulle due bancarelle non riportava, in violazione al codice del consumo, le etichette previste dalla normativa vigente in quanto le indicazioni ivi riportate non erano in lingua italiana e non erano presenti le informazioni che la legge italiana prevede per la vendita al dettaglio di tali prodotti, attestanti il superamento dei diversi test farmacologici e di controllo sanitario circa la loro composizione e/o gli ingredienti in essi contenuti. Molti di tali prodotti, inoltre, si trovavano in cattivo stato di conservazione. Venivano quindi identificati i “titolari” delle due bancarelle per tale tale I.U. (di anni 22), nato a Avellino ma residente in Grottaminarda (AV) e per tale M.G. (di anni 38), nato a Cardito di Napoli (NA) ma residente in Crispano (NA). Dopo le operazioni di identificazione, nei loro confronti, oltre alle pesanti sanzioni amministrative di carattere pecuniario previste dall’articolo 12 (“sanzioni”) del decreto legislativo 06.09.2005 nr. 206, veniva dato corso al sequestro, ai sensi dell’articolo 13 della legge nr. 689/1981, di circa 4.500 prodotti cosmetici con etichette appartenenti alle più famose case in quanto posti in vendita in violazione della normativa (e con presumibili pericoli per la salute degli ignari acquirenti) di cui all’articolo 6 (“contenuto minimo delle informazioni”), all’articolo 9 (“indicazioni in lingua italiana”) ed all’articolo 11 (“divieti di commercializzazione”) del citato decreto nr. 206/2005. I prodotti sequestrati sarebbero da ricondurre nei canali della cosiddetta “importazione parallela”, merci di provenienza europea ed extra-europea, fatte entrare nel territorio italiano eludendo gli adempimenti previsti dalla legge e spesso venduti a prezzi inferiori a quelli normalmente praticati, a discapito dei consumatori cui viene negato il diritto ad una corretta informazione e la possibilità di una scelta d’acquisto responsabile, con riflessi negativi anche per quanto attiene regole di mercato basate su una leale ed onesta concorrenza. Nell’ottica di non limitare ciascuna operazione al mero sequestro ma di risalire ai responsabili di questo mercato parallelo, atteso il fondato sospetto di un’unica provenienza illecita, quanto sequestrato è al momento oggetto di attenta analisi onde verificare i canali d’importazione che la merce ha seguito per entrare in Italia.

SPOT