LA VISITA – Tutto pronto per la vista del segretario nazionale del Pd, Pierluigi Bersani, che farà tappa in città il 30 ottobre, ore 17.00, presso il Cinema Partenio di Avellino. Lo slogan scelto da Bersani per questa campagna di primarie è: Il coraggio dell’Italia. Durante l’appuntamento in vista delle primarie del 25 novembre, Bersani illustrerà le 10 idee per cambiare l’Italia: 1)VISIONE Crediamo negli italiani e nel risveglio della fiducia collettiva, nel futuro dei più giovani e delle donne. Le scelte da compiere non sono né semplici né scontate. Ma l’Italia ha risorse, capacità, cuore; 2)DEMOCRAZIA La politica deve recuperare autorevolezza, promuovere il rinnovamento, ridurre i suoi costi e la sua invadenza in ambiti che non le competono. Serve una politica più sobria, disposta a fare sacrifici e a riconoscere autonomia e spazio alla società civile. 3)EUROPA Avanti verso gli Stati Uniti d’Europa, solo così si superano la crisi e i problemi. La riscossa dell’Italia passa anche per il rilancio del progetto europeo. Ma con un’agenda diversa. Austerità ed equilibrio dei conti pubblici sono concetti privi di significato senza occupazione, investimenti, ricerca e formazione. 4)LAVORO Il lavoro è la possibilità offerta a ciascuno di noi di trasformare la realtà. Non rappresenta esclusivamente la produzione, ma è al contempo rete di relazioni, equilibrio psicologico, progetto e speranza di vita. Fondare sul lavoro la ricostruzione del Paese non è solo una scelta economica, ma l’investimento decisivo sulla qualità della nostra democrazia. 5)UGUAGLIANZA Negli ultimi dieci anni l’Italia è divenuta uno dei Paesi più diseguali del mondo occidentale. Si esce dalla crisi solo se chi ha di più è chiamato a dare di più. E chi ha di meno viene aiutato a migliorare le proprie condizioni di vita. L’Italia cresce solo quando Sud e Nord scelgono di avanzare assieme. 6)SAPERE L’istruzione e la ricerca sono gli strumenti più importanti per assicurare la dignità del lavoro e combattere le disuguaglianze. Crediamo nel valore universalistico della formazione, della promozione della ricerca scientifica e della ricerca di base in ambito umanistico. 7)SVILUPPO SOSTENIBILE Realizzare uno sviluppo sostenibile significa valorizzare il saper fare italiano. L’unica possibilità che ha il nostro Paese di vincere la sfida della globalizzazione è tornare a puntare sull’eccellenza del Made in Italy. Le nostre piccole e medie imprese hanno bisogno di più forza e maggiori prospettive. Il primo grande tema politico e culturale sarà l’economia reale e le forze che la promuovono. 8)BENI COMUNI Sanità, formazione e sicurezza devono essere accessibili a tutti. L’energia, l’acqua, il nostro patrimonio culturale e paesaggistico, il welfare come la formazione, sono beni che vanno tutelati gli enti locali possono rivelarsi la medicina contro la crisi piuttosto che la malattia da debellare. L’autogoverno locale deve offrire spazi e occasioni alla sussidiarietà, alle forme di partecipazione civica, ai protagonisti del privato sociale e del volontariato. 9)DIRITTI Per i democratici e i progressisti la dignità della persona umana e il rispetto dei diritti individuali rappresentano una priorità assoluta. Ripareremo i guasti causati dal pericoloso “bipolarismo etico” perseguito in questi anni dalla destra, assumendo come riferimento i principi scolpiti nella prima parte della nostra Costituzione. 10)RESPONSABILITÀ L’Italia ha bisogno di un governo e di una maggioranza stabili e coesi. Di conseguenza l’imperativo che democratici e progressisti hanno di fronte è quello dell’affidabilità e della responsabilità. Infine, durante l’incontro, Bersani non mancherà di affrontare le questioni più spinose ed ostiche che riguardano questa provincia da vicino: Irisbus, operai forestali, riassetto istituzionale, sistema di welfare ed assistenza sociale, diritto alla salute.