Al Thani interessato a rilevare la Purenergy di Bisaccia. E’ quanto riportato dal sito Panorama.it. Lo sceicco 53enne ha due mogli, 15 figli e una fortuna personale di 3 miliardi di dollari. È cugino dell’emiro Khalifa, è da 20 anni ministro degli Esteri e dal 2007 anche primo ministro. Ma è soprattutto l’amministratore delegato della Qatar investment authority (Qia), il fondo sovrano del piccolo emirato, grande quanto l’Abruzzo ma con il secondo reddito pro capite al mondo dopo il Liechtenstein.
Tanta ricchezza deriva dal petrolio (1,4 milioni di barili al giorno, in esaurimento fra 57 anni) e soprattutto dal gas liquefatto (77 milioni di tonnellate l’anno, il 28 per cento della produzione mondiale, in esaurimento fra 300 anni). Al Thani, che è anche proprietario del Paris Saint Germain, ha l’Italia fra i suoi obiettivi preferiti, sebbene l’emiro in persona abbia qualche perplessità per la corruzione dilagante e il peso insopportabile della burocrazia: oltre al rigassificatore di Rovigo, con una quota del 45 per cento delle azioni, il Qia ha comprato, fra titoli di stato, azioni e proprietà, l’Excelsior Hotel Gallia di Milano per circa 134 milioni di dollari, il gruppo Valentino Fashion (oltre 700 milioni di dollari), il consorzio Costa Smeralda (700 milioni di euro) e, più recentemente, il Grand Hotel Baglioni di Firenze.
Gli acquisti nel Bel Paese non si fermano qui e potrebbero subire un’ulteriore accelerazione con la missione del premier Mario Monti a Doha, il prossimo 18 novembre: una specie di road-show per dimostrare come il Paese stia cambiando grazie alle sue riforme. È sempre viva l’offerta per il 3 per cento dell’Eni, dopo un tentativo, finora andato a vuoto, di acquistare una quota di minoranza dell’Enel green power. Fra i dossier in evidenza spiccano Snam, un paio di grosse banche (Unicredit e Monte dei Paschi), oltre che una squadra di calcio (il Milan) e possibilmente un’altra maison del lusso (Versace). Anche il gruppo Purenergy, con sede a Bisaccia (in provincia di Avellino), che progetta e installa impianti di energia elettrica da fonte eolica, voltaica e biomasse, è in cima ai desideri dell’emirato.