Riordino Province, De Feo: “Pronti alla mobilitazione popolare”

“Ennesimo strappo del Governo a danno dell’Irpinia. Questa decisione dell’accorpamento del Sannio all’Irpinia e del capoluogo di provincia a favore di Benevento proprio non ci voleva. Come UIL, pur avendo, da sempre, sostenuto l’inutilità degli enti intermedi nell’ambito di un riassetto territoriale di carattere generale che riguardasse l’intero Paese e desse maggiore valore ai raggruppamenti territoriali dei Comuni, non possiamo in alcun modo condividere decisioni parziali, apparentemente senza alcuna logica amministrativa e politica.
Il Governo non può proseguire la propria attività di tagli indiscriminati pensando, in questo modo, di ridurre i costi della politica, e di risanare il bilancio dello Stato.
In questa fattispecie siamo lontani da un “progetto organico di riduzione dei costi della politica e di razionalizzazione dei costi istituzionali” ed anche distanti anni luce da un concreto riassetto omogeneo del territorio. Siamo, invece, dinanzi ad una decisione ingiusta e dannosa per l’Irpinia che risulta essere una PROVINCIA che accorpa un altro territorio che non possiede i requisiti demografici e di estensione e per regalo riceve la soppressione del capoluogo.
Fino ad oggi abbiamo lasciato che la politica ad ogni livello di responsabilità facesse la propria parte ed attivasse la concertazione con il Governo per risolvere il problema, non ultima la proposta di deroga avanzata dalla Regione Campania che non ha trovato consensi nelle alte sfere governative.
Adesso è necessario che i Parlamentari irpini, nazionali, regionali ed europei,ritrovino l’unità indispensabile per contrastare questo assurdo ed incomprensibile disegno e facciano sentire la propria voce nella aule del confronto parlamentare.
Il decreto legge del Governo deve essere modificato e la UIL è pronta alla mobilitazione popolare per impedire questo ulteriore schiaffo all’Irpinia, di questo non ne abbiamo proprio bisogno e vorremmo rispedirlo al mittente”. E’ quanto afferma in una nota Franco De Feo, segretario provinciale Uil.

SPOT