Ilas, la battaglia di sindacati e operai va avanti

Si è tenuta in data odierna l’assemblea generale dei lavoratori della Ilas Alveolater di S. Martino V.C. (in sit-in in località Tre Ponti all’ingresso adiacente lo stabilimento Latermont di Montesarchio, dal 22 ottobre scorso) per fare il punto sulla vertenza e le iniziative da mettere in campo, in attesa della nuova convocazione dell’incontro in Prefettura, che dovrebbe avvenire in questa settimana e questa volta si spera con la presenza dell’azienda, per dare le giuste risposte ai 38 lavoratori. I punti della vertenza riguardano le corrette relazioni industriali a riguardo del futuro dello stabilimento, quindi del destino occupazionale dei lavoratori e la corresponsione dei salari arretrati dei mesi di Luglio e Agosto. L’assemblea ha anche discusso e preso atto della richiesta di Cassa Integrazione Straordinaria da parte dell’azienda in sede Ormel, ma questo da solo non lascia tranquilli i lavoratori che insieme al sindacato intendono affrontare una discussione che vada oltre i programmi dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali: necessita capire le reali possibilità di futuro delle realtà produttive della Fantini in Valle Caudina più complessivamente. E’ stato ribadito, con forza che l’azienda non può sottrarsi a questo confronto e come iniziativa intermedia unitariamente Rsu, lavoratori e sindacato Filca Cisl e Fillea Cgil hanno convenuto di convocare una ulteriore assemblea presso il sit-in di località Tre Ponti, per Mercoledì 7 alle ore 11,00 invitando gli organi di informazione e tutti i sindaci dei comuni della Valle Caudina, a partire da quello di San Martino V.C, a partecipare all’assemblea per creare quella risonanza e quella solidarietà necessaria intorno ai lavoratori, finalizzate a realizzare il buon esito della vertenza in Prefettura. Si invitano inoltre, a partecipare al confronto anche i lavoratori del vicino stabilimento della Latermont ( sempre gruppo Fantini ) che attualmente sono in Cassa integrazione, il cui futuro è incerto e lottare insieme per il futuro. Vi è la necessità di unificare le forze per salvaguardare complessivamente l’occupazione nelle due realtà che fanno riferimento allo stesso gruppo.

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