Forestali, Rossi: “La Regione applica una logica devastante”

GUARDIA LOMBARDI – “La giunta regionale si sta muovendo sul filo di una logica devastante. La prospettiva di falciare l’impiego degli operai del settore forestale è di per sé inaccettabile. Non ne vediamo la necessità a fronte delle ingenti somme che la giunta Caldoro mantiene in bilancio a favore di altri settori. Purtroppo tutto ciò è avvenuto tra l’indifferenza dei politici locali incapaci di difendere il territorio e i loro cittadini”. E’ quanto afferma Luigi Rossi, consigliere comunale di minoranza di Guardia Lombardi.
“L’esecutivo regionale si affanna invano a lanciare assicurazioni, facendo ragionamenti su progetti fumosi e sfuggenti, per cercare di smorzare i toni della protesta invece di orientare diversamente e in modo non traumatico il percorso di riorganizzazione del settore. Su questo tema non intendo e non intendiamo fare sconti a nessuno, perché sono in gioco interessi sociali di primaria importanza e non accettiamo che si affossi a cuor leggero un intero settore di vitale importanza per l’intera regione.
Un settore strategico dove l’operaio forestale è una figura indispensabile per il presidio del territorio, perchè garantisce sul territorio l’esercizio delle funzioni fondamentali come la difesa del suolo, il servizio di protezione civile e antincendio, la manutenzione e salvaguardia dei boschi ed assicura il presidio del territorio, rafforzando il processo di governance locale. Il problema essenziale dei forestali è di facile comprensione: facendo ciò centinaia di famiglie resterebbero senza reddito e il problema non può essere risolto, semplicisticamente, sospendendoli o licenziandoli, perché oltre a creare altra disoccupazione, abbandoneremmo il territorio a contraccolpi negativi in termini di tutela e di salvaguardia.
La politica, se fa questo, ha, in larga parte, fallito! Fanno onore, quindi, le considerazioni esternate dal vice-presidente della Comunità Montana Alta Irpinia, avv. D’Angola, perché sugli Otd della C.M. Alta Irpinia, mette in essere un duplice problema: uno che i contratti degli Otd vengano riattivati subito, perché se ciò non avvenisse abbiamo svilito il loro ruolo politico di ente di centro-sinistra appiattendosi, così come lui dice, in posizioni di comoda gestione ordinaria; secondo che le amministrazioni locali e sovracomunali hanno grosse responsabilità perché sono state poco incisive nei confronti della Regione Campania.
Concordo a pieno e ritengo che sia cosa responsabile e doverosa nei confronti di centinaia di persone riattivare da subito il rapporto lavorativo, anche sottoscrivendo, se necessario, contratti di solidarietà. Se ciò non dovesse accadere, spero che almeno ci sia una presa di coscienza ed un atto politico forte: quello di rimettere tutte le deleghe dei consiglieri che compongono l’esecutivo dell’Ente Montano Alta Irpinia nelle mani della Regione Campania, in segno di protesta, perché si è giunti all’impossibilità oggettiva di gestire un Ente in sofferenza di cassa.
Sono queste scelte, che sicuramente hanno bisogno di coraggio e di sostegno da parte di tutti, che caratterizzano la differenza tra gli uomini, le politiche e i partiti di centrodestra e di centrosinistra. Noi che crediamo che un futuro in Alta Irpinia ci può e ci dev’essere, saremo in prima linea a fianco dei lavoratori forestali e non solo”, conclude Rossi.

SPOT