Province, Santoli: “Meglio accorparsi anche con Salerno”

“Ci hanno portato via gli ospedali, la caserma militare e i tribunali. Ci hanno chiuso la stazione e scippato l’acqua. Ci hanno riempito di immondizia e infine tolto il capoluogo. Mi chiedo cosa altro ci dobbiamo aspettare. Forse è tardi, ma se proprio dobbiamo scomparire preferiremmo decidere noi di che morte morire e quindi, piuttosto che Benevento e meglio andare con Salerno”. E’ quanto sostiene Gerardo Santoli, presidente di Confimprenditori Avellino.
“Se proprio dobbiamo perdere il capoluogo è meglio accorpare in una sola provincia, Avellino, Benevento e Salerno (con sigla ABS e mai acronimo fu più azzeccato visto che in tema di sicurezza stradale vuol dire Sistema AntiBloccaggio). Così potremmo dire di essere la più grande, ma soprattutto la più bella provincia di Italia. Potremmo dire di avere il verde delle colline, i sapori dei prodotti tipici irpini, ma anche di avere il mare della costiera amalfitana. Potremmo vantarci di avere il vino e persino il limoncello più buono del mondo. Saremmo anche la provincia della cultura con ben due Università quella di Fisciano e di Benevento e un grande Teatro “il Gesualdo di Avellino”.
Avremmo persino un termovalorizzatore e un porto – prosegue Santoli -. Avremmo tanto altro ancora. Non saremmo più la sola provincia dell’osso, ma avremmo tanta polpa e guai chi proverà ad azzannarci. Saremmo quasi due milioni di persone e potremmo finalmente sentirci importanti e! far sen tire la nostra voce. Con la provincia ABS avremmo persino la forza per contapporci all’area metropolitana di Caserta e Napoli e mettere un freno al “napolicentrismo” degli ultimi anni.
Al contrario unire due povertà, come Benevento e Avellino, non vuol dire creare ricchezza ma semplicemente creare miseria. E’ tempo di scelte coraggiose, lungimiranti, ma ci vorrebbero dei rappresentanti veri del territorio. Ah dimenticavo, ci hanno tolto anche quelli, da anni ormai i nostri rappresentanti vengono scelti altrove”, conclude Santoli.

SPOT