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Crisi, pagheremo un prezzo più alto degli altri |
Crisi, pagheremo un prezzo più alto degli altri
L’Irpinia tra le province più esposta alla crisi e dove si paga il prezzo più alta a causa della pesante recessione economica internazionale. Lo rivela un rapporto dell’Istituo Tagliacarte che fa parte di Unioncamere. Avellino è tra le 36 province italiane più esposte agli effetti negativi della crisi. Le altre 67 province italiane, invece, hanno sviluppato al proprio interno dinamiche produttive che le mettono di più al riparo dalla congiuntura economica sfavorevole. Il rapporto prende in considerazioni gli andamenti economici degli ultimi 15 anni. Tra le province a rischio del Mezzogiorno d’Italia, in Campania ci sono solo Avellino e Caserta. Nell’elenco figurano poi Crotone, Teramo, Messina, Isernia e Taranto. Tra le ragioni fondamentali di questa esposizione maggiore agli effetti negativi, c’è il modello di sviluppo industriale che in Irpinia, come nelle altre 36, è troppo legato al settore manufatturiero che ha un peso molto rilevante nella formazione del prodotto interno lordo.
