Risparmi delle Asl reinvestiti: Gallicchio lancia raccolta firme

L’iniziativa: una raccolta di firme per chiedere alla Regione Campania atti immediati per fare in modo che l’80% delle risorse risparmiate dalle Aziende Sanitarie Locali siano spese in seno alle stesse, mentre il 20% saranno versate in un fondo di solidarietà per quelle Aziende sanitarie con i conti in rosso.
Gallicchio: «La nostra proposta partirà da Bisaccia, si allargherà a tutta l’ Irpinia …

L’iniziativa: una raccolta di firme per chiedere alla Regione Campania atti immediati per fare in modo che l’80% delle risorse risparmiate dalle Aziende Sanitarie Locali siano spese in seno alle stesse, mentre il 20% saranno versate in un fondo di solidarietà per quelle Aziende sanitarie con i conti in rosso.
Gallicchio: «La nostra proposta partirà da Bisaccia, si allargherà a tutta l’ Irpinia e speriamo nell’interesse di altre province. Inoltre, ci auguriamo che siano in molti a condividere e ad unirsi alla nostra azione» Lo aveva dichiarato e alla fine l’ha fatto. Pasquale Gallicchio dirigente provinciale del Partito democratico qualche mese fa aveva sorpreso tutti annunciando una raccolta firme per sollecitare un provvedimento regionale affinché le risorse risparmiate dalle Aziende Sanitarie Locali possano essere utilizzate per la quasi totalità dalle stesse aziende.
«Faccio un esempio concreto – afferma Gallicchio – l’Azienda Sanitaria Locale di Avellino, diretta dal direttore generale Sergio Florio, ha chiuso lo scorso bilancio con un avanzo di amministrazione di oltre 20 milioni di euro. Di questa somma, secondo una legge regionale, la n° 32 del 1994, soltanto il 5 per cento può essere utilizzato da Florio, mentre il resto finisce nelle casse regionali per poi essere ripartito per dare ossigeno a quelle Aziende Sanitarie Locali con i conti in rosso».
Rispetto a questa situazione Gallicchio annuncia la proposta e quindi l’ iniziativa. «Di fronte ai resoconti delle aziende sanitarie e specie a questo dato di Avellino, c’è la necessità di avviare un metodo nuovo che possa premiare i manager che sanno risparmiare nella propria azienda e che nello stesso momento devono essere messi nelle condizioni che quanto risparmiato può essere reinvestito, impedendo la fuoriuscita di risorse verso una sanità regionale sempre più vorace. L’Irpinia non può essere dissanguata con trasfusioni di risorse verso il napoletano. Così, per mettere in campo un tentativo concreto parte da Bisaccia, luogo simbolo dei tagli alla sanità in quanto la Giunta regionale ha chiuso un ospedale, una raccolta di firme che si estenderà a tutta la provincia di Avellino, e speriamo oltre, per sollecitare il Consiglio regionale ma anche il Commissario alla Sanità in Campania, che è lo stesso presidente Stefano Caldoro, ad adottare la più celere soluzione, anche legislativa, per dare concretezza a quanto sosteniamo. La nostra proposta contempla una richiesta precisa, che l’80 per cento delle risorse risparmiate vengano reinvestite nella stessa Asl dove si risparmia, mentre il restante 20 per cento potrà essere trasferito ad un fondo di solidarietà che aiuti a migliorare i bilanci delle Aziende sanitarie in rosso. Come segnale importante, la raccolta delle firme partirà proprio da Bisaccia che ha subito e subisce tagli continui. La prossima settimana ci sarà un direttivo locale per affrontare e organizzare questa importante azione politica a favore della nostra terra e del diritto alla salute. Poi, man mano coinvolgeremo tutti i paesi dell’intera provincia, compreso il capoluogo».
Il dirigente del Pd aggiunge: «Rispetto agli ulteriori tagli che sono stati annunciati dal governo vuol dire che nella nostra provincia si rischierà molto. Il direttore generale sarà costretto a rispettare parametri più restrittivi e così i servizi subiranno un altro colpo di mannaia». Gallicchio insiste sul fatto che nonostante l’iniziativa sia avanzata dal Partito democratico si aspetta una grande partecipazione. «Il Pd, ancora una volta, dimostra tutta l’attenzione sui temi che toccano le esigenze delle persone, in questo caso il diritto alla salute. Ma non basta perché chiediamo l’aiuto a tutti affinché possa riuscire questa azione. Mi rivolgo non solo ai partiti ma a tutto il mondo dell’associazionismo. La raccolta di firme servirà per fare pressione sulla Giunta regionale e sul Consiglio regionale per adottare la proposta che avanziamo. Una volta raccolte migliaia di firme non credo che la Regione Campania possa ignorarle. Sarà anche per i nostri rappresentanti regionali una grossa responsabilità a cui rispondere».

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