L’Inps a favore delle braccianti caudine

L’Inps a favore delle braccianti caudine
Importante passo in avanti verso la soluzione del problema che riguarda centinaia di lavoratrici agricole della Valle Caudina. Nei giorni scorsi le braccianti avevano chiesto ed ottenuto un incontro pubblico, tenutosi a Cervinara, per sollecitare le organizzazioni sindacali, la Provincia ed in parti…

L’Inps a favore delle braccianti caudine

Importante passo in avanti verso la soluzione del problema che riguarda centinaia di lavoratrici agricole della Valle Caudina. Nei giorni scorsi le braccianti avevano chiesto ed ottenuto un incontro pubblico, tenutosi a Cervinara, per sollecitare le organizzazioni sindacali, la Provincia ed in particolare l’assessore provinciale al lavoro e alla formazione, Giuseppe Antonio Solimine, ad intervenire per vedere riconosciuta la loro posizione lavorativa e le conseguenti indennità accessorie. E l’Inps, con propria nota esplicativa, è intervenuta per chiarire l’intera vicenda e dare la possibilità alle braccianti di veder regolarizzata la propria situazione lavorativa. I lavoratori che tramite verbale ispettivo hanno visto interrotto il proprio rapporto di lavoro agricolo in base a stime tecniche dalle quali risulta che l’annullamento del rapporto dipende dall’esubero di giornate lavorative denunciate a causa di un incongruo rapporto tra colture e giornate lavorative possono attestare la propria posizione tramite autocertificazione con il conseguente riconoscimento, da parte dell’Inps, delle prestazioni a sostegno del reddito. Ovviamente è previsto l’immediato accertamento ispettivo per verificare la sussistenza dei fatti dichiarati. Se il rapporto di lavoro è stato annullato con verbale di accertamento fondato su prove documentali e testimoniali l’autocertificazione non è ammissibile e rimane ferma la validità del verbale fino a querela di falso. Da questo discende che la gran parte delle lavoratrici potranno vedere rapidamente risolto il proprio caso senza ricorrere a procedure onerose e lunghe. L’assessore Solimine, moderatamente soddisfatto per la risposta ottenuta, anche se parziale, ringrazia le organizzazioni sindacali e la Fai-Cisl per l’impegno e l’attenzione dimostrati in questa vertenza, che riguarda centinaia di famiglie della Valle Caudina.

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