Uil, De Feo: “2013 nuovo anno di battaglie per lavoro e crescita”

AVELLINO – “Riprendere il cammino dell’iniziativa sindacale a partire dalle due manifestazioni territoriali simbolo che hanno visto impegnate CGIL, CISL, UIL in questo anno che sta volgendo al termine, il 1° maggio a Grottaminarda sul tema “Lavoro e crescita per uscire dalla crisi” e quella del 1° dicembre ad Avellino sul tema “PER il lavoro, PER lo sviluppo, PER l’Irpinia” ” E’ quanto sostiene Franco De Feo, segretario generale della Uil di Avellino. …

AVELLINO – “Riprendere il cammino dell’iniziativa sindacale a partire dalle due manifestazioni territoriali simbolo che hanno visto impegnate CGIL, CISL, UIL in questo anno che sta volgendo al termine, il 1° maggio a Grottaminarda sul tema “Lavoro e crescita per uscire dalla crisi” e quella del 1° dicembre ad Avellino sul tema “PER il lavoro, PER lo sviluppo, PER l’Irpinia” ” E’ quanto sostiene Franco De Feo, segretario generale della Uil di Avellino.
“Adesso mobilitazione permanente sui singoli temi oggetto di confronto con il nuovo Governo, con la Regione e con la politica locale per rilanciare gli obiettivi della piattaforma del Sindacato mirate a creare condizioni di prospettiva ma anche risposte all’emergenza produttiva ed occupazionale. Continua a crescere il disagio dei lavoratori irpini e delle loro famiglie, condizione confermata dall’ultimo rapporto ISTAT che fotografa la drammatica ascesa della disoccupazione e la platea dei giovani in cerca di occupazione, nella nostra provincia i disoccupati hanno superato le 80.000 unità. Un mercato in discesa quello del lavoro, dovuto ad una crisi acuta del sistema produttivo sostenuto non da iniziative per la crescita ma dai soli ammortizzatori sociali ed una situazione di criticità ulteriormente alimentata dalla sempre più forte pressione fiscale che attanaglia imprese e famiglie di lavoratori e pensionati.
L’obiettivo fondamentale – prosegue De Feo – resta quello di un Governo che rimetta in moto la crescita economica ed occupazionale del nostro Paese ed anche la necessità urgente di una buona politica più vicina, finalmente, ai problemi concreti dei cittadini. L’invito che lanciamo ai nostri amici e compagni di CISL e CGIL è di continuare a provarci a stimolare la politica ad un impegno forte, di grande determinazione per sostenere gli obiettivi del Sindacato e per realizzare decisioni condivise sulle prospettive di sviluppo. Il mondo del lavoro ha bisogno di impegni concreti per contrastare la crisi del fragile apparato industriale, per difendere gli stabilimenti simbolo dell’automotive, la IRISBUS e la FMA e le tante piccole Aziende dell’indotto e per pretendere rispettivamente il piano nazionale per il trasporto pubblico dal prossimo Governo Politico e da Marchionne il Piano Industriale per la saturazione degli organici nell’Azienda di Pratola Serra.
Si può e si deve fare di più, le sole dichiarazioni di buona volontà e di teorico consenso non bastano più, e noi come Sindacato ci candidiamo a consolidare il nostro ruolo di spina nel fianco di tutti i governanti chiamati a dare risposte al territorio. Dopo i buoni risultati del tavolo del “patto per lo sviluppo” con le intese sulla “banda larga ed ultralarga” al servizio delle aree industriali e dei servizi sanitari e “”sull’alta capacità NA-BA”” con la conferma definitiva della stazione Hirpinia, dobbiamo realizzare nuove intese sul grande progetto provinciale per la manutenzione o rifacimento delle condotte idriche, sulle energie alternative e sul turismo. Le due intese istituzionali vanno riempite di contenuti economici con i finanziamenti, nazionali – regionali ed europei, da destinare alla banda ultralarga ed alla “piattaforma logistica” in Valle Ufita collegata alla stazione Hirpinia dell’Alta Capacità.
Contestualmente la Regione deve finanziare, come molte volte promesso, i tre contratti di programma che interessano l’Irpinia e bisogna cantierizzare le infrastrutture strategiche per lo sviluppo per rimettere nel circuito economico finanziamenti per il settore dell’edilizia falcidiato dagli effetti micidiali della crisi. Una speranza per il 2013 è quella della garanzia occupazionale e del salario per i lavoratori FORESTALI, per i dipendenti del TRASPORTO PUBBLICO e della SANITA’, per gli addetti dei servizi SOCIALI, per i lavoratori della GRANDE DISTRIBUZIONE, con l’obiettivo per tutti di razionalizzare le risorse e la spesa senza intaccare, anzi di elevare, la qualità dei servizi forniti ai cittadini ed alle loro famiglie. I tagli lineari non producono benefici ma solo danni indiscriminati al mondo dei servizi pubblici ed ai diritti acquisiti dei lavoratori.
Per esempio in materia di Riforma delle Pensioni, come testimoniato dai dati INPS sull’accesso alla pensione nel 2012, gli stessi dimostrano come il nostro sistema fosse in equilibrio economico già prima dei provvedimenti Fornero che sono stati una gigantesca operazione di cassa fatta sulle spalle dei lavoratori e delle lavoratrici.  Invece di tagliare gli sprechi della politica e le spese improduttive si è voluto penalizzare milioni di italiani contribuendo ad aggravare la recessione in atto. La UIL di Avellino, nel condividere il richiamo della Confederazione nazionale, chiede a chi si candida a governare il Paese di prendere l’impegno di reintrodurre misure di equità, utilizzando maggiore flessibilità nei criteri di accesso al pensionamento, ed una maggiore adeguatezza degli assegni pensionistici, ripristinandone immediatamente la perequazione al costo della vita. Elementi che, insieme alla necessaria sostenibilità economica, sono condizioni essenziali per un corretto funzionamento del sistema previdenziale. Su tutte queste problematiche, locali e nazionali, riconfermiamo per il prossimo anno l’impegno della UIL di Avellino che continua ad essere riferimento insostituibile per migliaia di lavoratori nella nostra provincia ed a tutti giunga l’augurio di un futuro migliore”, conclude De Feo.

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