Si fingevano poveri per avere casa popolare: scoperti evasori

Cento denunce all’autorità giudiziaria per false dichiarazioni dei redditi. Gli evasori sono stati scovati dall’Iacp di Avellino nell’ambito dell’accertamento effettuato per poter procedere all’adeguamento dei canoni di locazione. Nell’anno 2012 sono state 100 le situazioni anomale riscontrate dagli uffici dell’Istituto Autonomo per le Case Popolari che hanno portato all’iscrizione a ruolo per 336mila euro. L’Istituto di via Due Principati, con il commissario straordinario, Luigi D’Errico, sta …

Cento denunce all’autorità giudiziaria per false dichiarazioni dei redditi. Gli evasori sono stati scovati dall’Iacp di Avellino nell’ambito dell’accertamento effettuato per poter procedere all’adeguamento dei canoni di locazione. Nell’anno 2012 sono state 100 le situazioni anomale riscontrate dagli uffici dell’Istituto Autonomo per le Case Popolari che hanno portato all’iscrizione a ruolo per 336mila euro. L’Istituto di via Due Principati, con il commissario straordinario, Luigi D’Errico, sta portando avanti un progetto finalizzato a verificare l’autenticità delle autocertificazioni di reddito familiare presentate dagli assegnatari ai fini del calcolo del canone di locazione. Un lavoro, questo, effettuato in seguito alla stipula di una convenzione sottoscritta con l’Agenzia delle Entrate. “L’Istituto – spiega il commissario Luigi D’Errico – ha intenzione di compiere un accertamento a tappeto di tutte le autocertificazioni del reddito presentate dagli assegnatari per verificare che siano o meno reali. Complessivamente, sono quasi 7000 le dichiarazioni dei redditi che gli uffici stanno verificando. Il lavoro è già stato effettuato per il 40% e sono emerse situazioni davvero paradossali che sono state segnalate puntualmente all’Autorità Giudiziaria. In diversi casi sono state, infatti, riscontrate profonde divergenze tra il reddito riportato nell’autocertificazione presentata all’Iacp e quello realmente percepito”. Il giro di vite imposto dal commissario straordinario, Luigi D’Errico, riguarda anche il fenomeno della presenza di abusivi negli alloggi di proprietà dell’Istituto. In un solo anno sono partite dieci denunce all’autorità giudiziaria nei confronti di occupanti senza titolo di alloggi di proprietà dell’Istituto Autonomo per le Case Popolari di Avellino. Il dato è riferito ai soli alloggi presenti nel capoluogo. E ora, il commissario straordinario, Luigi D’Errico, ha intenzione di dare un’ulteriore accelerata al processo di legalità avviato in un settore delicato come quello degli alloggi pubblici. “Sto lavorando in stretta collaborazione con i sub commissari Improta, Ruggiero e Nunziata. Ho intenzione di chiedere al prefetto Guidato la convocazione di un tavolo per le politiche abitative con la presenza delle forze dell’ordine e di rappresentanti dell’Istituto proprietario degli appartamenti occupati senza titolo – afferma D’Errico – l’Ufficio Inquilinato ha effettuato un certosino monitoraggio sulle occupazioni abusive e, ad oggi, sono numerose le segnalazioni presentate al Comune e all’autorità giudiziaria. Le denunce sono state inoltrate indipendentemente dalle ordinanze di sfratto degli abusivi che spettano ai sindaci. A fronte di centinaia di domande di assegnazione di alloggi pubblici che vengono presentate c’è una disponibilità di alloggi pubblici davvero esigua, per cui è fondamentale portare avanti una battaglia di legalità affinché venga emarginato il fenomeno delle occupazioni abusive per liberare gli alloggi occupati senza titolo e assegnarli alle famiglie che ne hanno diritto”. Un altro fronte caldo è quello della regolarità del pagamento dei canoni di locazione. Insieme alla lotta agli abusivi l’Iacp di Avellino sta portando avanti anche una battaglia contro le morosità. L’Istituto ha inviato 1000 bollettini invitando gli assegnatari a saldare o a sottoscrivere un piano di rientro entro la data stabilita avviando, in caso di non ottemperanza da parte dell’assegnatario, il recupero coattivo del credito attraverso Equitalia.

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