Rogo ex cinema Eliseo, l’UdS attacca la classe politica

“Bruciato l’Eliseo sono andati persi in un mare di fumo i sogni della nostra generazione. L’edificio è sempre di più vittima di questo sistema individualistico che punta più al raggiungere del successo personale che all’interesse della collettività. E’ evidente la mala gestione di questa classe politica che ha sempre lasciato all’incuria posti come l’Eliseo rendendoli dei veri e propri casi nazionali; altro esempio è quello del Mercatone abbandonato ormai da tempi immemori al suo decadente desti…

“Bruciato l’Eliseo sono andati persi in un mare di fumo i sogni della nostra generazione. L’edificio è sempre di più vittima di questo sistema individualistico che punta più al raggiungere del successo personale che all’interesse della collettività. E’ evidente la mala gestione di questa classe politica che ha sempre lasciato all’incuria posti come l’Eliseo rendendoli dei veri e propri casi nazionali; altro esempio è quello del Mercatone abbandonato ormai da tempi immemori al suo decadente destino”. E’ quanto sostiene attraverso una nota l’Unione degli Studenti di Avellino.
“Quella degli spazi d’aggregazione è una questione che la città di Avellino ha trascurato troppo e troppo spesso ormai da molto tempo. L’UdS e la cittadinanza giovanile hanno reso evidente più volte il loro desiderio di un luogo dove poter condividere idee, passioni ed emozioni,dove vivere a pieno la propria vita, instaurare relazioni e sentirsi a casa. Da decenni ormai la nostra provincia è sempre più vittima dell’incuria e della mala gestione da parte di coloro che dovrebbero invece rivalutarla e renderla un centro per lo sviluppo di cultura. Purtroppo i giovani sono sempre più vittime dell’indifferenza di questa giunta .È uno scandalo che in questa provincia nulla sia stato pensato per i giovani se non luoghi di consumo. C’è il bisogno urgente di riprenderci la democrazia,in una società che ci vede sempre più come dei robot il cui unico scopo è produrre merci. C’è la necessità di stimolare una coscienza critica in ogni cittadino evitando che sia l’attore passivo della democrazia. Gli spazi sono fondamentali per l’elaborazione di proposte di miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini e della rinascita di questo territorio. Bisogna dare la possibilità ai giovani di discutere,di avere un luogo per confrontarsi; bisogna dare ai giovani la possibilità di restare! Quella dell’Eliseo è un campanello d’allarme che evidenzia ancora una volta il disinteresse per questo territorio che ha una voglia inimmaginabile di rivincita e soprattutto di riemergere, ma che diventa sempre di più abituata ad un sistema di deleghe. Noi giovani abbiamo il dovere di cambiare la nostra città, noi. È inconcepibile che un giovane studi per 16 anni e poi non abbia la possibilità di restare nel territorio che ama. Noi vogliamo vivere la nostra città, vogliamo spazio, vogliamo restare!”, conclude la nota.

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