Rogo Eliseo, M5S alla politica: “Sarebbe stato meglio il silenzio”

AVELLINO – Non avremmo mai voluto assistere alla messa in scena davvero patetica allestita, a poche ore dall’incendio dell’ex Eliseo, dagli esponenti dei partiti che, pur avendo sgovernato per decenni la città – alcuni – o non avendo assunto posizioni nette e comportamenti conseguenti – altri – in Consiglio comunale, anziché chiudersi in un doveroso silenzio al capezzale di uno dei simboli di Avellino, hanno rincorso taccuini e telecamere e si sono affrettati a primeggiare a colpi di comu…

AVELLINO – Non avremmo mai voluto assistere alla messa in scena davvero patetica allestita, a poche ore dall’incendio dell’ex Eliseo, dagli esponenti dei partiti che, pur avendo sgovernato per decenni la città – alcuni – o non avendo assunto posizioni nette e comportamenti conseguenti – altri – in Consiglio comunale, anziché chiudersi in un doveroso silenzio al capezzale di uno dei simboli di Avellino, hanno rincorso taccuini e telecamere e si sono affrettati a primeggiare a colpi di comunicati stampa, per rifarsi una verginità politica di fronte ad una cittadinanza ferita ancora una volta. A tutta questa ipocrisia noi diciamo “basta””. E’ quanto sostiene attraverso una nota il Gruppo attivo M5S Avellino.
“Diciamo “basta” perché gridare, senza pudore alcuno, uno sdegno di mera facciata, improvvisarsi “salvatori della patria” ex post, cacciare dal cilindro soluzioni intempestive a fatto compiuto non è politica. Politica è visione, è “arrivare prima” sulle questioni, è analisi e pratica di medio-lungo termine. E’ responsabilità. E’ dar conto. Compito alto e nobile, di cui le classi dirigenti del capoluogo irpino hanno dimostrato, in tante, troppe occasioni, di non essere all’altezza. Perciò, non ci uniremo al teatrino dell’indignazione tardiva e postuma di chi, in realtà, ha tradito il mandato elettorale, dimostrandosi disinteressato al bene comune ed incapace di farvi convogliare fiumi di denaro pubblico, o di quanti, sotto le mentite spoglie di novelli movimenti civici (!) e neonate associazioni (a)partitiche, intendono cavalcare la questione in maniera strumentale in vista delle imminenti elezioni. Noi del Movimento Cinque Stelle di Avellino sul palcoscenico dei privilegi e delle rendite di posizione non ci siamo stati e non ci saremo mai. Da anni siamo in platea. Assieme ai cittadini. Ma non siamo rimasti a guardare. Da tempo stiamo lavorando seriamente per creare un’alternativa valida e credibile da mettere in campo per la rinascita della città. Tutti i luoghi di Avellino devono e avranno una loro destinazione d’uso che troverà nel percorso di coinvolgimento della gente e di valorizzazione delle idee e delle energie sane uno dei criteri, insieme alla fattibilità economica, di individuazione.
In questo cammino ben venga il ruolo attivo del mondo della cultura e dell’informazione, da sempre osservatori permanenti e proponenti di valide iniziative per la città. Tutto il resto sa di vecchio, di già visto, di ammuffito, di improponibile. Sa di ipocrisia e di scaricabarile. Sa di promesse che non saranno mantenute. Noi del Movimento lo sappiamo e lo sanno anche i cittadini. Non da ieri”, conclude la nota.

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