I componenti dell’ esecutivo del circolo F. De Sanctis di Avellino intendono ringraziare gli elettori che si sono recati ai seggi e i volontari che hanno prestato la loro opera per la buona riuscita delle primarie, per la terza volta in poco più di un mese. “E’ il segnale – si legge in una nota – di quanto forte sia l’entusiasmo dei tanti cittadini che credono nel progetto politico del Partito Democratico. Alla luce dei risultati delle primarie, una prima riflessione che l’ esecutivo del circ… |
I componenti dell’ esecutivo del circolo F. De Sanctis di Avellino intendono ringraziare gli elettori che si sono recati ai seggi e i volontari che hanno prestato la loro opera per la buona riuscita delle primarie, per la terza volta in poco più di un mese. “E’ il segnale – si legge in una nota – di quanto forte sia l’entusiasmo dei tanti cittadini che credono nel progetto politico del Partito Democratico. Alla luce dei risultati delle primarie, una prima riflessione che l’ esecutivo del circolo F. De Sanctis fa, è che si è creato un nuovo asse politico sorto con un metodo che suscita non poche preoccupazioni. Si tratta di un metodo, che a giudizio del circolo può mettere a rischio il PD dal raggiungimento di un brillante risultato nella tornata elettorale per le politiche del 24 – 25 febbraio. Il timore del circolo F.. De Sanctis è che, dopo quanto accaduto, possano registrarsi disimpegni che andrebbero a nuocere esclusivamente al partito. Detto ciò, e superata la fase delle primarie, occorre fare nuove riflessioni se si vuole assicurare al pd un buon risultato incrementando i consensi oltre gli iscritti e gli elettori che hanno partecipato alle primarie. Per far si che ciò avvenga è necessario, innanzitutto, non disperdere risorse, a cominciare da quelle rappresentate dai candidati che non hanno raggiunto il risultato utile alle primarie, il cui impegno nella prossima campagna elettorale sarà fondamentale per allargare maggiormente il consenso e consentire al PD di affermarsi come partito guida in provincia di Avellino. Occorre, quindi, recuperare sul piano politico soprattutto ad Avellino. L’assenza di un livello di confronto politico in città, tra l’altro a più riprese sollecitato, ha impedito che le questioni più spinose che hanno riguardato l’amministrazione comunale potessero essere affrontate in un contesto politico. Con le dimissioni da parte di chi era stato chiamato a coordinare, insieme ai segretari dei circoli della città, le attività relative alla celebrazione del congresso cittadino, si rischia di lasciare la città capoluogo priva di una guida politica. E questo non può che essere un pessimo segnale in vista delle prossime elezioni amministrative. Considerati gli importanti appuntamenti elettorali che ci attendono, si sollecitano i segretari dei circoli di autoconvocarsi per organizzare quanto prima la celebrazione del congresso cittadino per dare spazio alle istanze di tutti quegli iscritti che hanno dimostrato con la loro straordinaria partecipazione alle primarie quanto credano nel progetto del Pd”.