Sparò per conto del clan, arrestato Santaniello

Sparò per conto del clan, arrestato Santaniello
E’ stato trovato in possesso dell’arma utilizzata in due attentati. In manette dopo le indagini condotte dai carabinieri della Distrettuale antimafia di Napoli, Raffaele Santaniello, 30 anni, marito di Assunta Cava figlia di Fiore Cava, ucciso in un agguato di camorra nel ’93 e fratello del boss Ant…

Sparò per conto del clan, arrestato Santaniello

E’ stato trovato in possesso dell’arma utilizzata in due attentati. In manette dopo le indagini condotte dai carabinieri della Distrettuale antimafia di Napoli, Raffaele Santaniello, 30 anni, marito di Assunta Cava figlia di Fiore Cava, ucciso in un agguato di camorra nel ’93 e fratello del boss Antonio, detto Ndo’- Ndo. Santaniello è accusato di detenzione e porto illegale di armi da guerra – si tratta di pistola cal. 7,65 e relativo munizionamento di nazionalità Jugoslava, e di danneggiamento con l’aggravante di aver commesso i reati con modalità di chiaro stampo camorristico, nell’interesse del clan Cava. Secondo quanto emerso dalle indagini Santanielllo nel novembre scorso avrebbe fatto fuoco contro l’auto di Olindo Dalia, noto costruttore edile di Moschiano arrestato nel luglio dell’anno 2008 unitamente al boss Adriano Graziano mentre favoriva la latitanza di quest’ultimo nel comune di Valmontone. Non solo. Santaniello nel gennaio di quest’anno fece fuoco a Mercogliano contro lo zio della moglie al culmine di una lite. Poco dopo l’episodio fu arrestato mentre era insieme ad altri due pregiudicati per il reato di tentato omicidio in concorso, detenzione e porto di arma da fuoco. Ed è proprio al momento dell’arresto che è stato trovato in possesso di una pistola calibro 7.65 che è della calibro utilizza sia per l’attentato di Moschiano che di Mercogliano. Le mirate indagini dei carabinieri di Avellino conseguenti al rinvenimento dell’arma consentivano di accertare, previa sottoposizione a specifici esami balistici da parte del Ra.Cis dei carabinieri di Roma che l’arma era stata utilizzata per l’agguato ai danni dell’imprenditore Dalia Olindo. Raffaele Santaniello è stato associato al carcere di Bellizzi Irpino a disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

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