AVELLINO – Questa mattina, all’interno della caserma “Litto”, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, il Comandante della Legione Campania, Gen. Div. Carmine ADINOLFI, alla presenza del Comandante Provinciale di Avellino, col. Giovanni Adinolfi, ha personalmente consegnato i riconoscimenti tributati ai militari della Benemerita in servizio in Irpinia e che si sono particolarmente distinti per importanti operazioni di servizio svolte sul territorio, con particolare riferi… |
AVELLINO – Questa mattina, all’interno della caserma “Litto”, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, il Comandante della Legione Campania, Gen. Div. Carmine ADINOLFI, alla presenza del Comandante Provinciale di Avellino, col. Giovanni Adinolfi, ha personalmente consegnato i riconoscimenti tributati ai militari della Benemerita in servizio in Irpinia e che si sono particolarmente distinti per importanti operazioni di servizio svolte sul territorio, con particolare riferimento all’attività di contrasto alle rapine e all’assistenza alla popolazione in occasione dell’emergenza neve 2012. Il generale Adinolfi, nell’esprimere il suo compiacimento al personale premiato, ha invitato tutti i carabinieri ad avere sempre ben scolpito nelle mente che l’obiettivo primario della loro opera è sempre il cittadino. A beneficio della popolazione, il carabiniere deve sempre operare col massimo slancio, ben sapendo che tra i cittadini esposti al rischio criminalità ci sono anche le proprie famiglie e sottolineando come ciò che si farebbe per un proprio familiare deve equivalere a ciò che si fa per qualunque altro cittadino. Il Comandante della Legione Campania, nella circostanza, ha sottolineato come nella provincia irpina non vada abbassato il livello di attenzione investigativa, tanto nei confronti delle realtà criminali associative quanto verso la microcriminalità, verso il triste fenomeno della droga e l’affliggente piaga dei reati contro il patrimonio, quali furti e rapine. Il generale ha poi ribadito che è di assoluta importanza, per poter garantire la sicurezza della popolazione, che s’instauri e si coltivi sempre un sano e genuino rapporto tra il carabiniere e il cittadino. In tal senso, il comandante ha ribadito che non solo il carabiniere dev’essere vicino al cittadino quando egli ne ha bisogno, ma anche il cittadino dev’essere vicino all’Arma dei Carabinieri, riferendo le situazioni sospette o le condotte criminali che dovesse avvertire attorno a lui. Proprio per facilitare tale rapporto, da sempre la Benemerita è caratterizzata dalla capillare distribuzione dei propri presidi sul territorio: la presenza di tante piccole Stazioni anche nei paesi più isolati garantisce una presenza costante dello Stato, proprio per testimoniare la vicinanza alla popolazione. Per ultimo, il Comandante della Legione ha ribadito l’importanza del lavoro svolto dall’Arma nelle scuole e, talvolta, anche nelle parrocchie, sempre finalizzato a fare crescere ulteriormente il rapporto con i giovani, considerati “una preziosa risorsa sulla quale abbiamo il dovere morale di investire. Naturalmente, ognuno deve fare la sua parte, a cominciare dalle famiglie, ma specie i carabinieri possono dare un contributo che (oltre ad orientare sulle giuste scelte di vita, evitando droga, alcool, comportamenti irresponsabili sulle strade) certamente sta accrescendo il dialogo tra i rappresentati dello Stato in divisa, le famiglie e i giovani.