Lavori in città, la Confcommercio chiede risposte chiare

AVELLINO – Il Coordinamento Confcommercio Avellino Città si è riunito per discutere delle innumerevoli difficoltà che sta vivendo il settore terziario nel capoluogo cittadino. All’ordine del giorno la necessità di fare chiarezza sullo stato dei cantieri in città e l’urgenza di politiche idonee a rilanciare il commercio cittadino.
“Il commercio in città sta vivendo un momento di crisi profonda – afferma il coordinatore G…

AVELLINO – Il Coordinamento Confcommercio Avellino Città si è riunito per discutere delle innumerevoli difficoltà che sta vivendo il settore terziario nel capoluogo cittadino. All’ordine del giorno la necessità di fare chiarezza sullo stato dei cantieri in città e l’urgenza di politiche idonee a rilanciare il commercio cittadino.
“Il commercio in città sta vivendo un momento di crisi profonda – afferma il coordinatore Giulio De Angelis – i dati in nostro possesso hanno evidenziato la necessità di mettere in atto strategie in grado di fermare la massiccia chiusura di esercizi commerciali. Il mantenimento di numerosi cantieri in città, come quello del Tunnel o di piazza Libertà, e l’incertezza circa i tempi di realizzazione, rendono la situazione ancora più difficile. Il capoluogo continua a essere un cantiere a cielo aperto e a farne le spese sono gli esercizi commerciali che vedono le vendite paralizzate già da molto tempo”.
Il Coordinamento Confcommercio Avellino città chiede al più presto un incontro con il commissario prefettizio, Cinzia Guercio, allo scopo di ottenere delle risposte chiare sullo stato dei cantieri aperti in città e sul futuro di numerose opere pubbliche. “Pur in una fase emergenziale come quella attuale, è necessario che l’amministrazione comunale si faccia carico della necessità di instaurare un dialogo con i commercianti della città – continua De Angelis – e soprattutto di fornire risposte chiare sullo stato dei lavori. Inoltre, in un momento in cui, sull’onda della Spending Review, lo stato centrale intende ottimizzare il proprio patrimonio immobiliare, questa città continua la propria politica di immobilismo, lasciando in uno stato di totale abbandono strutture come Parco Santo Spirito, il Mercatone o l’ex ospedale di Viale Italia. Sarebbe opportuno immaginare una gestione attiva di queste e altre strutture come la Casina del Principe e Villa Amendola. Da qui l’appello all’amministrazione comunale ad attivarsi al più presto per uscire da questo situazione di stallo”.
“Con l’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale – conclude De Angelis – ci aspettiamo da chi vorrà proporsi alla guida del capoluogo, proposte concrete per il rilancio del commercio in città. I commercianti sono stanchi di essere strumentalizzati dal politico di turno ma attendono di conoscere i programmi dei candidati sindaco mirati allo sviluppo del settore non solo, come è stato fino a ora, nel centro cittadino, ma anche nei quartieri più periferici, che in questo momento di crisi possono dare un po’ di respiro, anche attraverso la praticabilità di affitti meno cari o politiche per i parcheggi nelle zone strategiche”. La Confcommercio rende noto che è attivo uno sportello informativo, tutti i giorni dalle 8.30 alle 13, a disposizione dei commercianti per il pagamento della tassa sulle insegne. La struttura invita gli iscritti e non, a rivolgersi a essa per qualunque forma di chiarimento o di sostegno.

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