Centro per l’autismo, accorato appello al presidente Napolitano

AVELLINO – Di seguito vi proponiamo la lettera indirizzata al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a firma di una coppia di genitori la cui figlia è affetta da autismo. “Caro Presidente, siamo genitori di una giovane, Francesca, affetta da autismo. Le scriviamo dalla Sua terra, la Campania e in particolare dall’Irpinia che Lei conosce. Qui si sta consumando una scandalosa vicenda che riguarda il CENTRO PER L’AUTISMO di Avellino loc. Valle. …

AVELLINO – Di seguito vi proponiamo la lettera indirizzata al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a firma di una coppia di genitori la cui figlia è affetta da autismo. “Caro Presidente, siamo genitori di una giovane, Francesca, affetta da autismo. Le scriviamo dalla Sua terra, la Campania e in particolare dall’Irpinia che Lei conosce. Qui si sta consumando una scandalosa vicenda che riguarda il CENTRO PER L’AUTISMO di Avellino loc. Valle.
Da 11 anni è in costruzione un centro di eccellenza che può cambiare il futuro dei ragazzi autistici e delle loro famiglie, non solo della Campania. I fondi previsti e disponibili, fondi europei e delle Politiche Sociali, stazionano incredibilmente a Napoli, presso la Regione Campania e i lavori sono fermi da sei mesi.
La mancata attuazione di questa struttura socio-sanitaria crea un danno irreversibile al recupero alla vita sociale sia dei pazienti che delle loro famiglie che sono riunite da 11 anni in una associazione onlus di volontariato: AIPA (Associazione Irpina Pianeta Autismo) e da 11 anni combattono ogni giorno la battaglia per poter vedere completato e avviato il centro. Attualmente più di 100 famiglie, di cui noi siamo portavoce, fanno parte di questa associazione. Da tre settimane è stato istituito un presidio pacifico di vigilanza al cantiere contro il vandalismo (esperienza unica di solidarietà).
L’appello che Le rivolgiamo è di intervenire con la Sua autorità ed autorevolezza affinchè siano ripresi e completati i lavori. Siamo in attesa di dare un futuro ai nostri figli”.

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