L’EMERGENZA – Il Viminale ha dichiarato la fine dell’emergenza umanitaria per i profughi alloggiati anche in Irpinia a partire dal 28 febbraio. Le associazioni di volontariato, e i sindacati, protestano perché non si possono mettere alla porta persone che da quasi due anni sono in attesa dello status di rifugiato politico. Pertanto si sta studiando l’ipotesi di dare a tutti i migranti una buonuscita di 500 euro. In allerta Questura e Prefettura. E soprattutto dalle Prefetture, dopo che la… |
L’EMERGENZA – Il Viminale ha dichiarato la fine dell’emergenza umanitaria per i profughi alloggiati anche in Irpinia a partire dal 28 febbraio. Le associazioni di volontariato, e i sindacati, protestano perché non si possono mettere alla porta persone che da quasi due anni sono in attesa dello status di rifugiato politico. Pertanto si sta studiando l’ipotesi di dare a tutti i migranti una buonuscita di 500 euro. In allerta Questura e Prefettura. E soprattutto dalle Prefetture, dopo che la Protezione Civile ha mollato la gestione emergenziale, arrivano i timori maggiori poichè non ci sono fondi per concedere l’assegno ai richiedenti asilo venuti dalla Libia. Si temono disordini, e per questo si stanno approntando soluzioni-tampone per scongiurare appunto colpi di testa da parte di quei profughi più riottosi. Al momento la situazione è sotto controllo ma i massimi responsabili della Questura di Avellino non sottovalutano nulla e sono pronti con professionalità a fronteggiare ogni evenienza a riguardo. Non a caso l’Ufficio Immigrazione di via Palatucci ha ottenuto gli apprezzamenti del Viminale circa la gestione del fenomeno profughi, e nel contempo ha dettato le linee guida in Campania sui documenti di viaggio rilasciati ai 171 migranti sistemati in alcune strutture ricettive irpine.